Oggi in piazza anche in Abruzzo la campagna Io non rischio 2017. La Regione avvia progetti per prevenire le calamità naturali e coinvolgere le scuole.
Terremoti e alluvioni sono calamità che l’Abruzzo, come le altre regioni italiane, si trova sempre più spesso a dover fronteggiare. Sui rischi e sui progetti avviati sul territorio si è concentrata oggi l’attenzione in occasione della campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile denominata “Io non rischio” che ha visto in piazza, anche nelle città abruzzesi, i rappresentanti del volontariato di protezione civile, delle istituzioni e del mondo della ricerca scientifica. A Chieti lungo corso Marrucino sono stati allestiti gazebo con punti informativi sul rischio sismico e sul dissesto idrogeologico e su cosa ciascuno di noi può fare per ridurne gli effetti. L’iniziativa è stata curata dai volontari delle associazioni Cives- Nucleo Provinciale di Chieti, Croce Rossa Italiana, Radio Club Protezione Civile Città di Chieti, Nucleo Operativo Teate Chieti, Gruppo comunale di Francavilla al Mare, Gruppo comunale di Furci, Circolo San Vitale di San Salvo, Valtrigno di San Salvo. ‘Io non rischio’ è la campagna nata nel 2011 che è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Il sottosegretario della Regione, con delega alla Protezione civile Mario Mazzocca ha spiegato che , in chiave preventiva, è stato avviato un progetto e che in futuro queste problematiche verranno affrontate anche nelle scuole abruzzesi.