Isola del Gran Sasso: “Perché noi fuori dal cratere?”

Isola del Gran Sasso fuori dal cratere? La protesta degli amministratori.

La visita del premier Matteo Renzi in Abruzzo ha portato buone notizie sul fronte dell’ampliamento dei Comuni che entreranno a far parte del cratere dopo l’ultimo sisma. Nel decreto di emergenza dovrebbero esserci i comuni della Provincia di Teramo di Torricella Sicura, Castelli, Campli, Civitella del Tronto e Tossicia: potranno usufruire degli sgravi fiscali e dei risarcimenti danni riservati ai paesi terremotati. Anche la città di Teramo è presente ma secondo indiscrezioni non potrà usufruire degli sgravi di natura fiscale. Ma la decisione non accontenterà tutti i sindaci, perché ci sono anche alcuni comuni esclusi, come ad esempio Isola del Gran Sasso, nonostante i danni e gli sfollati.

Su tutte le furie il sindaco Roberto Di Marco

“Non posso e non voglio credere alla notizia, non ancora ufficiale, che Isola del Gran Sasso, al contrario di altri comuni limitrofi, non sia stata inserita nel cratere. Il nostro territorio, ancora una volta, ha subito gravissimi danni agli edifici pubblici, privati e di culto. Ci sono 190 sfollati, il centro storico è stato evacuato, le attività all’interno della zona rossa si stanno trasferendo, la scuola media è stata dichiarata inagibile con esito E, e se tutto ciò non bastasse, il palazzo comunale è stato sgomberato e dichiarato inagibile con esito E. Sono giorni che il centro operativo comunale e gli uffici sono appoggiati presso il centro sociale anziani, impossibilitati ad effettuare le ordinarie e quotidiane attività. Con grande difficoltà, e senza tecnici inviati dagli organi competenti, si cerca di evadere le richieste più urgenti di sopralluogo e la situazione è in continua evoluzione.  I cittadini di Isola non meritano, ancora una volta, di essere abbandonati dalle Istituzioni come nel 2009!”

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