Scritte razziste al centro d’accoglienza d’Isola del Gran Sasso. Svastiche e frasi ingiuriose nei confronti degli extracomunitari.
Proprio nel Giorno della Memoria sono comparse svastiche, scritte fasciste, razziste e sessiste, su muri, panchine, pali, alberi e su una cappella di ‘San Massimo’, frazione del Comune di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, che ospita il centro di accoglienza straordinario gestito dall’associazione Salam di Taranto, Ong che opera nell’ambito della cooperazione internazionale e della accoglienza dei richiedenti asilo politico. Ne dà notizia la stessa associazione che evidenzia che tra le scritte, vi è ‘Gas per i negri’ riportata “su una canalina della rete del gas come il messaggio sessista scritto sopra il muro di una cappella, oltraggiando i simboli religiosi”. Tra le altre scritte, compaiono “non solo – è spiegato in una nota – messaggi razzisti e sessisti contro le operatrici del CAS ed i beneficiari, richiedenti asilo politico e rifugiati, chiamati ‘negri’, ‘bastardi’, ‘infami merde al rogo’, ma anche messaggi minacciosi di intimidazione (‘pagherete con il fuoco’, ‘distruggeremo le vostre vite’) rivolti alla presidente dell’associazione Salam, Simona Fernandez Cascetti, alla Pro Loco di San Massimo e ai beneficiari”. L’Associazione Salam sta lavorando ad un progetto di valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, in chiave turistica, partendo proprio dal contributo quotidiano reso dai richiedenti asilo alla comunità.