Avrebbe molestato gli studenti del convitto all’Istituto Cuppari di Alanno in orari notturni, il collaboratore scolastico arrestato dai carabinieri di Penne due giorni fa.
Accuse suffragate anche dalle immagini delle telecamere nascoste piazzate dagli stessi militari dell’arma a seguito delle numerose segnalazioni giunte dagli stessi studenti e dal personale dell’Istituto, in particolare dalla dirigente Maria Teresa Marsili. Accertamenti svolti in gran segreto dai carabinieri coordinati dal Maggiore Alessandro Albani, intanto per la delicatezza della vicenda e poi per non dar modo all’accusato di accorgersi di essere spiato. In numerose circostanze il bidello avrebbe avvicinato giovani studenti del convitto durante la notte, palpeggiandoli nelle zone intime e chiedendo a sua volta di essere palpeggiato. Accuse pesanti confermate dalle telecamere, in molti casi l’uomo é stato fermamente respinto, in molti altri ancora, però, i giovani studenti non avrebbero trovato il coraggio di ribellarsi. L’uomo é stato posto ai domiciliari nella sua abitazione di Alanno, tra domani e dopo domani l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice.