Al via la decima edizione di “Strade” che prevede 9 spettacoli ed un laboratorio in 3 location tra Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini e L’Aquila.
Prevede nove spettacoli, un laboratorio, tre location “ Strade 2017”, la rassegna di teatro ideata e organizzata da Arti e Spettacolo, con la direzione artistica di Giancarlo Gentilucci. La manifestazione è giunta alla decima edizione e si svolgerà presso il Teatro Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini, casa di Arti e Spettacolo.
In una nota si legge che “ La nuova stagione prenderà il via il prossimo 15 gennaio, e proseguirà fino al 9 aprile: in ogni appuntamento saliranno sul palco attori emergenti ed affermati, per una rassegna teatrale di qualità, caratteristica da sempre distintiva di Arti e Spettacolo. Anche quest’anno particolare attenzione sarà dedicata alla nuova drammaturgia italiana. Sono inoltre previste collaborazioni con soggetti del territorio, come l’Università degli Studi dell’Aquila – per quanto riguarda il laboratorio con gli studenti – e liceo scientifico “A. Bafile” del capoluogo abruzzese, per ciò che concerne l’appuntamento speciale dell’otto marzo. Ad aprire Strade 2017 ci penserà La voce umana di Jean Cocteau, una produzione Arti e Spettacolo, regia di Giancarlo Gentilucci, con Veronica Visentin. Il 29 gennaio sarà la volta del Circo Capovolto (Teatro delle Temperie – Teatro dell’Argine), mentre dal 6 al 10 febbraio Orestea nello sfascio sarà il titolo del laboratorio teatrale con Terry Paternoster, che si terrà all’Aquila e che sarà dedicato agli studenti e alle studentesse di Univaq. Si torna al Nobelperlapace il 12 febbraio con La pazzia di Isabella – Vita e morte dei comici gelosi, di e con Marco Sgrosso e Elena Bucci (premio Eleonora Duse 2016 come migliore attrice italiana). Marzo si apre con un’altra produzione di Arti e Spettacolo: 120 kg di jazz di e con Cesar Brie, uno dei grandi del teatro mondiale, habitué del Nobelperlapace. A seguire, nella giornata internazionale della donna (8 marzo), sarà raddoppiato l’appuntamento con Strade: la mattina con Antigone – Metamorfosi di un mito, messo in scena all’Aquila per gli studenti del “Bafile” dell’Aquila; nel pomeriggio al Nobelperlapace con Cenere, sonorizzazione dell’omonimo film del 1916 con Eleonora Duse, valorizzato attraverso l’esecuzione musicale dal vivo di Doriana Legge. A tenere banco, il 12 marzo, sarà Qualcosa a cui pensare, commedia romantica del giovane Emanuele Aldrovandi, tra i giovani autori emergenti italiani e vincitore di prestigiosi premi negli ultimi anni. Il 1 aprile si torna all’Aquila, e si scende addirittura in piazza, con il barbonaggio teatrale di Fanculopensiero, di Michele Santeramo, con Ippolito Chiarello: l’artista ha stabilito un prezzo per ogni porzione del suo spettacolo, ha fatto un listino e lo distribuisce al pubblico di passaggio. Il giorno dopo, invece, spazio sul palco del Nobelperlapace a Psyko Killer – Quanto mi dai se ti uccido. Chiusura in bellezza il 9 aprile, con Amoressia – Una storia vera tranne nei punti in cui non lo è (Internoenki), con il testo di un altro giovane autore, Federico Cervigni, anch’egli già premiato in diversi festival e concorsi nazionali. Tanti spettacoli, insomma, per il pubblico attento di Arti e Spettacolo. La rassegna si svolse per la prima volta a Casentino di Sant’Eusanio Forconese (L’Aquila), nel teatro La Scuola, nell’estate del 2008. Con gli anni è cresciuta nel Nobelperlapace di San Demetrio, attraversato da tantissime persone avvicinatesi al teatro per la prima volta, in un comprensorio – quello dell’Abruzzo interno aquilano – non facile per caratteristiche demografiche, sociali ed economiche, ed in una situazione come noto complicata dal terremoto di otto anni fa. Anche nella stagione alle porte la fruizione degli spettacoli è accompagnata dal progetto “L’arte dello spettatore”, volto a stimolare un incontro con gli artisti e una visione più attenta e critica degli spettacoli. Infatti, dopo questi ultimi Arti e Spettacolo organizza degli incontri informali in forma di “aperitivi artistici” con semplici prodotti locali, che permettono agli spettatori di scambiare tra di loro e con gli artisti le impressioni sullo spettacolo. Viene inoltre fornita loro una “scheda guida all’attività recensiva” che può essere utilizzata per scrivere una recensione, di cui una selezione è pubblicata sul web e nella bacheca dello spettatore in teatro “.