La Ferrero investe anche in Abruzzo e pianta alberi di nocciole nell’area del Trigno con l’obiettivo di recuperare terreni abbandonati.
La Ferrero è tra le aziende leader sul mercato internazionale per la produzione di cioccolato ed ha proposto agli agricoltori aderenti all’Euro-ortofrutticola del Trigno, basso Abruzzo e Molise, di piantare alberi di nocciola su 20 mila ettari di terreni abbandonati, impegnandosi all’acquisto del prodotto a un prezzo minimo garantito per un periodo di diciannove anni.
In Italia attualmente vengono coltivati 70mila gli ettari e la società vorrebbe portarli a 90mila, quantità che soddisferebbe soltanto il 5% del fabbisogno della produzione mondiale di Ferrero.
Il progetto “Nocciola Italia” è stato presentato da Ivan Seri, responsabile Ferrero centro-sud Italia il quale ha spiegato che l’obiettivo è ” favorire aggregazioni di produttori o grandi produttori per partire con colture da 100 ettari per raggiungere nell’arco di cinque anni i 500 ettari, come una valida opportunità per quei terreni oggi in abbandono o utilizzati a colture a bassa redditività”.
Il presidente della cooperativa Nicolino Torricella afferma che la proposta rappresenta ” una nuova possibilità offerta agli agricoltori e non vediamo gli alberi di nocciolo sostituirsi a quelli di pesco, ma come una valida opportunità per quei terreni oggi in abbandono o utilizzati a colture a bassa redditività”.
Il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca ritiene che questa possibilità consentirà “di diversificare l’attività agricola della cooperativa, può essere una buona occasione grazie alla presenza di un progetto di filiera”.