La Fondazione Banco di Napoli mette radici a Chieti

Giornata di eventi per presentare alla comunità teatina la già avvenuta fusione tra le Fondazioni Chieti per l’Abruzzo e il Molise e quella del Banco di Napoli.

Dalla messa solenne officiata dall’arcivescovo Mons. Bruno Forte, all’inaugurazione del ristrutturato Palazzo de Mayo. e poi il concerto di oggi pomeriggio con la prestigiosa orchestra sinfonica del Teatro San Carlo al Teatro Marrucino, per chiudere questa sera alle 21.00 con l’inaugurazione della mostra scenografica Arte/Teatro curata dal Teatro San Carlo di Napoli. Un connubio che consente ad una delle fondazioni bancarie più antiche al mondo, la cui nascita risale intorno al 1400, di prendersi cura, attraverso la promozione culturale, non solo di Chieti, ma anche di tutto il territorio abruzzese, in una sorta di riproposizione storica del Regno di Napoli grazie al quale il capoluogo teatino e non solo visse anni di fulgore

«La comunanza di parte dell’ambito territoriale di riferimento e dei settori di intervento nei quali viene svolta l’attività istituzionale – spiega il Presidente della Fondazione Banco Napoli, Rossella Paliotto – ha indotto la Fondazione Chieti – Abruzzo e Molise e la Fondazione Banco di Napoli a valutare la possibilità di avviare iniziative lungo l’asse Chieti-Napoli che da sempre, in ambito artistico, culturale, economico e sociale ha visto interagire le due comunità con scambi di conoscenze ed esperienze. La fusione intende rilanciare un’azione sociale e culturale tesa a valorizzare i talenti e le eccellenze del Meridione, in particolare in Abruzzo e Molise, terre dalle straordinarie potenzialità. Con questa fusione costruiamo un ponte di solidarietà, un’alleanza tra comunità con gli stessi valori, consapevoli che ci attendono sfide delicate in un periodo storico in cui sempre di meno si tende la mano a chi soffre, a chi ha più bisogno».

«La città di Chieti accoglie con grande entusiasmo una delle operazioni più importanti degli ultimi anni dal punto di vista culturale e del management – commenta il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio -. Si è conclusa, infatti, la fusione per incorporazione della vecchia Fondazione Carichieti da parte di una delle Fondazioni più importanti e prestigiose d’Italia, la Fondazione Banco Napoli. Un evento importante per la città che, con tale preziosa opportunità, non potrà che goderne i benefici anche sotto il profilo sociale. Costante, in questi mesi, è stata la presenza, a Chieti, della Presidente Rossella Paliotto che, con grande competenza, caparbietà e generosità ha voluto illustrare le numerose attività che la Fondazione Banco Napoli si appresterà a realizzare in Abruzzo e Molise. Un patto per Chieti e per l’Abruzzo, oserei affermare, degno delle più alte forme di mecenatismo. Operazioni straordinarie che guardano al futuro e di cui la città di Chieti non può che esserne orgogliosa, forte della sua storia e del suo importante ruolo nel panorama regionale. Un’ouverture che la stessa Presidente Paliotto ha voluto cominciasse nel nostro magnifico Teatro Marrucino, le cui radici affondano direttamente nella storia del Regno di Napoli. Il concerto del 1° giugno, con la prestigiosa Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, ne è una pregevole testimonianza. Vi è poi la “rinascita” di Palazzo de’ Mayo, simbolo caro alla nostra comunità, che dopo lunghi mesi di incertezze e timori tornerà a splendere nell’alveo della nuova operazione, ritornando ad essere nuovamente sede di Fondazione bancaria».

Il Servizio del TG8:

https://www.youtube.com/watch?v=6Jr74yUtx1E

Luca Pompei: