La Reumatologia Pediatrica di Chieti e la divulgazione medica sui social media

Un palcoscenico internazionale per la Reumatologia Pediatrica di Chieti che ha Vienna ha portato lo studio sull’utilizzo dei social media nelle malattie reumatologiche dell’età pediatrica

Al Congresso internazionale EULAR 2024, l’evento più prestigioso nel campo della reumatologia, il dottore Saverio La Bella ha presentato un innovativo studio scientifico intitolato “Quality and Characteristics of Pediatric Rheumatology Content on Social Media: Toward a New Era of Education for Patients and Caregivers?”. Questo progetto pionieristico esplora come le piattaforme social possano essere efficacemente utilizzate per diffondere informazioni mediche accurate e accessibili a genitori e pazienti pediatrici.

Lo studio, ideato dal dottore Saverio La Bella e dal dottor Armando Di Ludovico, entrambi medici in formazione specialistica della Scuola di Specializzazione in Pediatria di Chieti, diretta dal Professore Francesco Chiarelli, è stato realizzato in collaborazione con la dottoressa Luciana Breda, responsabile della Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Pediatria ad indirizzo reumatologico della Asl di Chieti. Hanno collaborato al progetto anche Francesca Mainieri, Federico Lauriola, Luisa Silvestrini, Francesca Ciarelli, Giulia Di Donato e Marina Attanasi, medici della Clinica Pediatrica di Chieti.

Il progetto fa parte di un filone di ricerca scientifica sulla divulgazione medica in pediatria sui social media. I risultati preliminari suggeriscono che l’uso dei social media può aumentare significativamente l’engagement e la consapevolezza sanitaria tra le famiglie con bambini affetti da patologie reumatologiche. Nell’insieme le patologie reumatologiche rappresentano un numero considerevole di malattie che colpiscono l’età pediatrica, la più importante di queste è l’artrite idiopatica giovanile, a seguire le vasculiti, il LES pediatrico, la dermatomiosite, la sclerodermia e le febbri genetiche.
Questo studio è solo il primo di una serie di ricerche che esploreranno ulteriormente il potenziale dei social media nella pediatria, per lo sviluppo di nuove strategie atte a migliorare la comunicazione e l’educazione sanitaria. Il lavoro svolto dal team è un chiaro esempio di come la combinazione di competenze mediche e tecnologie moderne possa portare a risultati significativi e migliorare la qualità della vita dei pazienti pediatrici.