Nei laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso rafforzati i controlli antiterrorismo.
Anche in Abruzzo sono stati alzati i livelli di sicurezza nei luoghi ritenuti sensibili in chiave antiterrorismo. Nei laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso, uno dei più grandi laboratori sotterranei del mondo, sono stati intensificati i controlli sia alle strutture che nei confronti di chi lavora al suo interno. Vengono monitorate le attività e anche le abitudini dei ricercatori e di quanti operano nel prestigioso Istituto. Tutti i possibili bersagli dei terroristi sono ancora di più sotto controllo dopo la morte di Anis Amri, il ventiduenne terrorista sospettato della strage di Berlino in cui sono morte 12 persone tra le quali Fabrizia di Lorenzo, originaria di Sulmona, ucciso in un conflitto a fuoco dalla polizia a Sesto San Giovanni. Intanto sul territorio nazionale si sta procedendo all’espulsione di personaggi che hanno legami con la Jihad.