Oggi 25 ottobre si celebra il World Pasta Day, la giornata mondiale della pasta, piatto italiano per eccellenza e l’Abruzzo, che conta la presenza di diversi pastifici sul suo territorio, rappresenta un’eccellenza a livello mondiale.
L’Abruzzo è terra ricca di pastifici e di aziende del settore agroalimentare particolarmente apprezzate a livello internazionale e insieme al vino rappresenta una delle eccellenze quando si aprla di alimentazione ed enogastronomia.
Se pensiamo che il consumo nazionale di pasta alimentare è di quasi 2 milioni di tonnellate per un valore di oltre 3 miliardi di euro e che il consumo annuale per persona è di 28 kg, tre volte superiore a quello di uno statunitense, di un greco o di un francese, cinque volte superiore a quello di un tedesco o di uno spagnolo e sedici volte superiore a quello di un giapponese, ci rendiamo conto di quanto gli italiani, e in particolare gli abruzzesi, amino questo alimento che è tra gli ingredienti principali della dieta Mediterranea, che come molti sanno, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il tema al centro del World Pasta Day di quest’anno è “come sarà la pasta nel 2050?”. Un futuro in cui si prospetterebbero 6 tendenze tracciate da Unione Italiana Food. Si tratte di fasce che spaziano dai classici gusti di pasta, a quelle fusion, a quelle con nuove ingredienti da scoprire, terminando con la consapevolezza della pasta come alimento, buono, sicuro e sostenibile. Una sfida questa da vincere con l’impiego di una corretta informazione in cui l’Italia, primo produttore al mondo di pasta, ha senza dubbio il ruolo principale.