L’Accademia Internazionale del Musical anche in Abruzzo. Quinta sede in Italia a Montesilvano, a fine ottobre parte l’attività didattica.
Una vera chicca per gli amanti del genere, ma sopratutto per coloro che vogliono intraprendere questo tipo di attività in costante crescendo sul panorama nazionale. Partita da Catania grazie all’iniziativa di Enrico Sortino, l’Aidm ha già aperto cinque sedi in Italia, tra cui quella di Montesilvano, in Via Verrotti 61, ed é la prima in assoluto che fornisce una formazione specifica per il musical, offrendo corsi di musical theater, canto, musica, recitazione e dizione. Ben 16 i docenti pescati tra i migliori rappresentanti del genere in Italia, a coordinare l’attività didattica il noto attore abruzzese Silvano Torrieri, scuola Strehler, uno dei più apprezzati interpreti italiani dell’ “Arlecchino servo di due padroni” di Goldoni, che ha voluto cogliere al volo l’invito di Sortino per l’apertura di una sede abruzzese della prestigiosa accademia. Si parte, dunque, a fine ottobre, previsti corsi per tutte le età, ed anche diverse borse di studio perché il talento non si misura certo dal portafogli.
“L’Accademia vanta anche collaborazioni importanti con L’American Musical Theater Academy di Londra, grazie alla quale i nostri studenti possono svolgere interessanti stages in Inghilterra – spiega Torrieri- e diversi docenti da Londra verranno a svolgere corsi specifici qui da noi. Altra collaborazione importante é quella con la prestigiosa New York Film Academy, anche in questo caso con la possibilità per i nostri studenti più meritevoli e talentuosi di andare negli Stati Uniti per imparare ancora meglio questa straordinaria professione.”
Tra i docenti, alcuni dei più apprezzati interpreti di genere in Italia, come gli abruzzesi Valerio Di Rocco e Federico Perrotta, oltre a Leonardo Di Minno, abruzzese di adozione, visto che vive qui già da tempo, già sulla scena per alcuni tra gli spettacoli di maggior successo come “Notre Dame de Paris”, al fianco del nostro Gio Di Tonno e “Romeo e Giulietta”:
“Il Musical italiano rispetto a quello tipicamente anglosassone – ci spiega Di Minno – ha una vena più romantica e questo aspetto é molto apprezzato in Italia visto che dalle prime esperienze della nota Compagna della Rancia in poi, il numero di spettatori é aumentato in maniera esponenziale. Magari si balla di meno, ma si canta e si recita di più. E’ un genere teatrale specifico e ben definito che merita di essere ancora di più apprezzato e conosciuto.”