Rimasto vedovo ritrova l’amore, ma lei, più giovane di 41 anni, era solo interessata alla sua pensione, lui mangia la foglia e chiede ed ottiene il divorzio.
La vicenda, certamente singolare, ma purtroppo non rara, ci porta a Lanciano dove un arzillo 96enne, rimasto vedovo, conosce una donna di 55 anni , se ne innamora e nel 2009 la sposa. In realtà, alla base dell’insolito connubio, si celava un vero e proprio raggiro, stando ai fatti che risalgono al 2007, quando l’uomo decide di vendere l’abitazione per andare in una casa di riposo. L’agente immobiliare, incaricato, gli presenta una donna all’epoca 44enne. Lei, fiutando evidentemente l’affare, aveva cominciato a frequentarlo facendogli spesso visita all’ospizio fino a carpire la sua fiducia. Due anni più tardi il matrimonio civile organizzato da lei in tutta fretta. Da allora visite sempre meno frequenti in ospizio fino al 2017 quando le figlie dell’uomo, a causa di alcuni problemi per il pagamento di una tassa, scoprono che il padre si era sposato in gran segreto. L’avvocato dell’anziano, Andrea Cerrone, capisce da subito che si tratta di una vera e propria circonvenzione allo scopo, da parte della donna, che nel frattempo aveva anche già organizzato il funerale con tanto di necrologio, di intascare la pensione di reversibilità. Ieri la sentenza del tribunale civile che il matrimonio va ritenuto nullo e che la 55enne non solo non vedrà un euro, ma dovrà anche pagare le spese legali.