Un nuovo episodio di aggressione ai danni di un agente è avvenuto nel super carcere di Lanciano. A lanciare ancora un sos è la Uil Pa Polizia penitenziaria.
Nel super carcere di Lanciano il 2 settembre si è verificata una nuova aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria. A denunciare quanto è accaduto è stato il segretario provinciale Uil-Pa Polizia Penitenziaria Ruggero Di Giovanni.
In una nota Di Giovanni spiega che “Secondo la ricostruzione sabato mattina un agente era impegnato nelle operazioni di controllo delle inferriate, un’ operazione di routine per prevenire tentativi di evasione mediante la battitura delle sbarre alle finestre. L’operazione va effettuata con i detenuti presenti in cella. Improvvisamente un detenuto gli si è scagliato addosso intimandogli di consegnargli il ferro ma l’agente ha opposto resistenza. Entrato in possesso dell’attrezzo il detenuto si è scagliato contro l’agente, il quale è poi risuscito prontamente a fuggire e chiudere il cancello della cella. L’agente è stato poi medicato al pronto soccorso e ha avuto una prognosi di 15 giorni. Probabilmente gli è andata anche bene quello che proprio non riusciamo a comprendere è la strana gestione di questo tipo di detenuti, considerato che l’aggressore dell’agente venne arrestato proprio per un analogo episodio particolarmente violento. Giorni fa lo stesso detenuto aveva rifiutato di rientrare in cella e si è scelto di lasciarlo ‘aperto’ per 2 giorni e 2 notti perché, ci è stato detto, tanto non è pericoloso. I lavoratori vanno tutelati in materia di sicurezza. Convocheremo per giovedì il direttivo regionale della Uil-Pa Abruzzo per valutare le modalità di tutela dei lavoratori che non possono e non devono essere mandati allo sbaraglio per scelte gestionali troppo innovative”.