La Guardia di Finanza di Lanciano ha denunciato un commercialista ed altre nove persone per assunzioni fittizie e truffa ai danni dell’Inps.
Un commercialista di Lanciano e altre nove persone avrebbero percepito indennità di disoccupazione non dovute, pari a 34 mila euro, somma che il gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa ha fatto sequestrare, su richiesta del pm Serena Rosi.
I finanzieri, diretti dal capitano Alessandro Spada, hanno scoperto un articolato sistema di frode ai danni dell’Inps mediante sussidi previdenziali e assistenziali privi dei requisiti necessari. Dopo i sospetti e la denuncia dell’Inps la Procura della Repubblica ha aperto l’inchiesta ed ha accertato che il titolare dello studio era da anni inattivo, ma attraverso la creazione di falsa documentazione, aveva permesso a terze persone di ottenere dall’Inps l’assegno previdenziale destinato a quanti sono rimasti privi di occupazione a seguito di licenziamento.
L’attività illecita si è concretizzata attraverso la predisposizione di appositi documenti, tra i quali buste paga false. Lo studio del commercialista aveva simulato rapporti di lavoro di brevissima durata e retribuzioni fittizie alle quali faceva seguito una comunicazione di licenziamento.
L’Inps aveva emesso mandati di pagamento mensili delle indennità di disoccupazione NASPI (nuova assicurazione sociale per l’impiego) a favore di almeno nove persone.