Un tocco speciale di gioia natalizia ha illuminato ieri mattina la Pediatria dell’Ospedale di Lanciano con musiche, canti e una santa messa
I piccoli pazienti e tutto il personale del reparto e della direzione sanitaria hanno partecipato alla messa celebrata dall’arcivescovo della diocesi di Lanciano-Ortona Emidio Cipollone e dal cappellano dell’Ospedale padre George.
Musiche e canti durante la celebrazione sono stati eseguiti dal soprano Monica Astolfi e dai pianisti Giuseppe Rullo e Donatello Gammaraccio, docenti dell’Istituto Comprensivo “Umberto I” di Lanciano.
L’iniziativa è stata organizzata con cura dalla docente della Scuola in Ospedale, la professoressa Anna Rita Di Paolo, dal primario il dottore Nicola Ranieri, dalla caposala Elena D’Eramo per creare un ambiente positivo e accogliente per i bambini ricoverati, soprattutto durante le festività natalizie.
Si sono esibiti con canti dedicati al Natale gli alunni della classe quinta A della Scuola Primaria Principe di Piemonte, diretti dalle docenti Iginia Di Florio e Antonella Bellisario.
Gli organizzatori soddisfatti per la riuscita dell’evento hanno detto che sono stati “Tanti gli attimi di grande commozione a cui hanno assistito i piccoli pazienti con i genitori e tutto il personale della pediatria e del nido.
Non sono mancati momenti di riflessione e di augurio per la pace nel mondo, con l’auspicio che il Bambino Gesù possa portare tanta salute, serenità e felicità a tutti.
La visita dell”arcivescovo non è stata solo un momento di festa, ma anche un gesto di grande solidarietà e vicinanza nei confronti dei bambini ricoverati e delle loro famiglie. Un’occasione che ha reso l’Ospedale frentano un luogo di speranza e di amore in questo periodo natalizio.
La visita pastorale ha esaltato il valore della solidarietà, un modo per riflettere sulle preoccupazioni e sulle speranze delle persone fragili e malate mentre fuori ci sono mille luci del Natale e la frenesia delle feste.
Per dirla con Papa Francesco:”con la nascita di Gesù è nata una promessa nuova, è nato un mondo nuovo, ma anche un mondo che può essere sempre rinnovato”.
E allora il Natale sia per ciascuno occasione di rinnovamento interiore, di preghiera e di fraternità. Guardiamoci intorno, guardiamo soprattutto a quanti sono nell’indigenza: il fratello che soffre, dovunque si trovi, anche in ospedale. Il dono più prezioso del Natale è la pace di cui c’è tanto bisogno in questo particolare momento di guerre nel mondo.
In questi giorni di gioia siamo tutti chiamati a contemplare il Bambino Gesù, che ridona la speranza a ogni uomo sulla faccia della terra. Con la sua grazia, diamo voce e diamo corpo a questa speranza, testimoniando la solidarietà e la pace. Buon Natale a tutti!”