Lanciano: due medici condannati per omicidio colposo ad un anno di reclusione, pena sospesa, e al risarcimento danni da valutare in sede civile.
A sette anni di distanza dalla morte di un 83enne di Casoli e a tre dall’inizio dell’iter giudiziario, il Tribunale di Lanciano ha dunque disposto la sentenza di condanna per i cardiologi dell’Ospedale Renzetti, Luigi Leonzio e Giuseppe Torge. I due avrebbero avuto un comportamento negligente nei confronti dell’anziano paziente, morto per infarto nel 2010 al SS Annunziata di Chieti dove era stato ricoverato dopo una serie di cure al nosocomio frentano. Secondo l’accusa i due medici si sarebbero limitati a fare monitoraggi, a prescrivere terapia farmacologica idonea solo ad un lieve miglioramento, non inquadrando correttamente la patologia. Sempre secondo l’accusa i medici avrebbero dovuto predisporre una coronografia all’anziano. A confermare questa tesi la relazione dei periti della Procura. Secondo il protocollo, a seguito di un primo infarto, i due medici avrebbero dovuto disporre il trasferimento entro le 72 ore per una coronografia che avrebbe potuto salvargli la vita, invece, dopo una fase di monitoraggio l’hanno rimandato a casa. Alcuni giorni dopo l’uomo ebbe un secondo infarto e fu portato al SS Annunziata di Chieti dove si spense qualche giorno più tardi. I legali dei medici Giovanni Del Pretaro e Cristiana Valentini già pronti a fare ricorso subito dopo l’uscita delle motivazioni, rispetto ad una sentenza che definiscono per molti aspetti incomprensibile.