Venerdì scorso presso l’ufficio del Direttore del carcere di Lanciano è stato sottoscritto un importante protocollo d’intesa tra il Direttore stesso, M. Lucia Avantaggiato e l’Associazione Onlus Medea con il delegato Francesco Longobardi, per l’apertura di sportelli anti violenza.
Presenti Tommaso Rossi , Funzionario capo area detenuti e trattamento, il S.Commissario di Pol.Penitenziaria Michele Ciampolillo, facente funzione di Comandnate di reparto con delega alla realizzazione del progetto , l’Isp. C. Rino Gaeta , con delega ai rapporti con le istituzioni scolastiche e la Sovr. C. Rita Cericola responsabile del reparto detentivo media sicurezza del carcere
Detta sottoscrizione testimonia ancora una volta l’imprescindibile e necessaria sinergia tra mondo esterno e carcere , tra associazioni culturali e istituzione penitenziaria , sinergia senza la quale vano è ogni moto verso il cambiamento culturale e rieducativo della persona .
L’ambito di operatività del protocollo è quanto mai essenziale per una società che voglia essere fondata sui saldi principi costituzionali della responsabile libertà e della crescita evolutiva dell’intera comunità , quello dell’anti violenza, del contrasto di ogni forma di aggressività , attraverso azioni di promozione culturale, di formazione, di accompagnamento esperto alle persone ed alle famiglie ; nonché attraverso l’apertura all’interno del carcere di uno sportello anti violenza, rivolto a personale, detenuti e loro famiglie . Si legge in una nota.
Il protocollo prevede , inoltre, azioni di promozione culturale e di cambiamento anche in raccordo con le scuole del territorio , attraverso l’organizzazione di percorsi conoscitivi fondati sulle testimonianze concrete di percorsi di vita di detenuti che, pur avendo sperimentato il male estremo, ne sono usciti rinnovati ; nonché attraverso progetti divulgativi sul territorio della corretta conoscenza del penitenziario e dei percorsi di consapevolezza , di attivazione di risorse e di cambiamento in esso agiti .
Il protocollo pone le basi per un ulteriore cammino della già ampiamente e socialmente coinvolta Associazione Medea verso il cambiamento sociale ed il contrasto della violenza , un cammino da percorrere in stretta collaborazione con il carcere, ovvero una comunità , una organizzazione, una istituzione che, accogliendo il disadattamento, la devianza e la delinquenza , spesso riesce a incidere sostanzialmente sul cambiamento evolutivo del singolo e della comunità .