Chissà qual erano le intenzioni del 42enne sorpreso ieri all’ingresso del tribunale di Lanciano con un coltello a serramanico in tasca. L’uomo, imputato per maltrattamenti, avrebbe dovuto ascoltare da una stanza attigua la deposizione protetta della figlia di 10 anni.
Una storia di maltrattamenti, vessazioni ed umiliazioni per due bambine di 10 e 8 anni da colui che avrebbe dovuto dar loro solo sicurezza e tanto amore. Nel processo a carico di un padre orco al tribunale di Lanciano, un 42enne del posto, ieri è andata in scena l’incidente probatorio con la deposizione “protetta” della figlia maggiora, appena 10 anni. A questo appuntamento l’imputato si è presentato, però, con in tasca un coltello a serramanico. E’ stato il metal detector all’ingresso a segnalare qualcosa di anomalo e quando gli operatori addetti alla sicurezza lo hanno invitato a svuotare le tasche, lui si è opposto tanto da rendere necessario l’intervento degli agenti di polizia. Sono stati loro a trovare la pericolosa lama, per lui è scattata immediata la denuncia per porto abusivo di arma, all’uomo è stato comunque consentito di ascoltare la deposizione della figlia che ha confermato l’inquietante quadro famiglia nel quale erano costrette a vivere lei e la sorella, maltrattate e picchiate dal padre violento.