Sabato 14 maggio, alle ore 18.00, al Teatro “Fedele Fenaroli” di Lanciano, andrà in scena uno spettacolo dedicato all’opera letteraria, satirica e poetica di Giuseppe Rosato, che compie 90 anni.
L’iniziativa è inserita all’interno della rassegna “Lanciano Cultura, arte libri musica poesia sport teatro 2022” ed è promossa dal Comune e dall’Associazione Culturale “Il Frentano D’oro” che già in passato aveva consegnato allo scrittore lancianese Rosato il prestigioso riconoscimento.
“Musica e parole per Giuseppe Rosato” vedrà sul palco l’attrice Rossella Mattioli, la scrittrice Giulia Alberico, e i musicisti Fabrizio de Rossi Re (pianoforte e melodica) e Adriano Ranieri (fisarmonica).
Lo spettacolo si apre con “In queste stanze e altre sorprese” lavoro dedicato a Giuseppe Rosato dal compositore romano Fabrizio de Rossi Re, per voce recitante, melodica e pianoforte. A seguire un intervento di Giulia Alberico dal titolo “Peppino e la neve”, una breve riflessione su quello che è un vero e proprio topos ricorrente nella produzione dello scrittore lancianese. Quindi “Senso in verso. Non solo satira” e, per finire, “E poi Tonia… Il mare oltre la neve”, entrambi per voce recitante e fisarmonica con le musiche di Paolo Rosato, compositore di fama internazionale e figlio dello scrittore.
A rendere omaggio Giuseppe Rosato saranno artisti di fama provenienti da diversi ambiti artistici.
<In queste stanze di Giuseppe Rosato — dice Fabrizio de Rossi Re — il suono è quello dei suoi passi e dei suoi ricordi. …”solo nel buio tu mi torni viva” scrive Rosato aggirandosi nelle stanze vuote… e in questo ritorno di una presenza amata che rinasce e si materializza necessariamente nel raccoglimento, senza il disturbo della luce, ho pensato che la musica potesse essere una serie di brandelli confusi di ricordi. I brandelli sonori, non catalogabili, di una vita intera. Melodie di varia natura (un valzer, una canzonetta che appare come proveniente da un vecchio jukebox in disuso, una cellula melodica ossessiva, una concatenazione di accordi dissonanti, ecc.) che diventano la scenografia sonora dell’evocazione dello spirito dell’amata e dei suoi “occhi incessanti>.
<Della variegata e vastissima produzione di mio padre — specifica Paolo Rosato — ho preso in considerazione quella satirica, sia in versi che in prosa, con tratti che vanno dall’umorismo vero e proprio alla amara riflessione, sociale ed esistenziale. L’impronta dell’amico Flaiano è evidente, ma va ricordato che tra i due esisteva un vero interscambio di idee, come attestato dall’epistolario che li riguarda. Non potevo infine non ricordare mia madre, anche lei scrittrice e poetessa, con una mia composizione, “Maree”, a lei tanto cara, e con testi di mio padre che si ispirano al mare, dove le sue ceneri sono state disperse. Una curiosità, l’ultimo testo per Tonia, pur provenendo da un’altra raccolta poetica, riprende, con “di stanza in stanza”, il tema iniziale a cui si era ispirato Fabrizio.
Informazioni sui protagonisti dello spettacolo:
Fabrizio de Rossi Re (Roma 1960), pianista e compositore, si è formato con Mauro Bortolotti, Sylvano Bussotti e Salvatore Sciarrino. Importante la sua collaborazione con Luciano Berio. Artista versatile e poliedrico, che si muove con disinvoltura attraverso i generi, dal jazz al contemporaneo, de Rossi Re è probabilmente il compositore italiano vivente più eseguito al mondo. In questo contesto vanno ricordate le sue collaborazioni con artisti quali Simona Marchini, Paola Cortellesi, Sonia Bergamasco, Massimo Wertmüller, David Riondino, per citare quelli più noti al grande pubblico.
Paolo Rosato (Lanciano 1959), compositore, musicologo, membro di progetti di ricerca internazionali. Autore di libretti e di testi in versi, è risultato vincitore in diversi concorsi nazionali. Eseguito in Italia e all’estero, è autore di musica sinfonica, cameristica, corale, nonché di musica di scena, di vari spettacoli multimediali e di tre opere liriche. Ha rivisto il libretto e completato l’orchestrazione dell’opera inedita di Ottorino Respighi Al mulino programmata in prima mondiale il prossimo 10 giugno al Teatro “Verdi” di Trieste.
Rossella Mattioli, pianista, attrice e didatta. Ha partecipato a fiction quali Un medico in famiglia 8, Rex 6, L’onore e il rispetto, Il bello delle donne… alcuni anni dopo. Dal 2000 al 2006 ha lavorato con il Florian Teatro Stabile di Innovazione di Pescara ricoprendo ruoli di protagonista sotto la regia di Walter Manfrè e di Gianmarco Montesano in spettacoli rappresentati in diversi teatri italiani. Protagonista in molti spettacoli musicali in collaborazione, tra gli altri, con Marco Ciccone, Ivan Fedele, Marco Betta, Sandro Cappelletto, Fabrizio de Rossi Re, Fabrizio Viti. Recentemente ha portato in scena Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio con Remo Rapino, autore e lettore, Dario Flammini alla fisarmonica, con le musiche originali di Paolo Rosato, all’interno del FLA di Pescara 2021.
Adriano Ranieri , fisarmonicista, bandoneonista, pianista, è nato a Lanciano (CH). Svolge attività concertistica come solista, in formazioni da camera e con importanti orchestre. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali Maestri, Panni, Bertini, Roždestvenskij, Piovani e Melozzi. Ha tenuto concerti per l’Ambasciata Italiana in Nigeria e presso il prestigioso Conservatorio di Tianjin in Cina. Si è esibito in vari spettacoli televisivi e registrato diverse colonne sonore cinematografiche. Ha vinto 88 concorsi nazionali ed internazionali di fisarmonica. È titolare della Cattedra di Fisarmonica presso il Conservatorio “L . D’Annunzio” di Pescara.