L’Aquila, emozioni straordinarie al via della 727ª edizione della Perdonanza Celestiniana. Acceso il Tripode e spettacoli sul tema della rinascita. Applauditissima Orietta Berti con i suoi 55 anni di carriera.
Nessun corteo e pochissimi tedofori. Sono passate le 21 quando il fuoco del Perdono arriva a Collemaggio scortato da Floro Panti del Movimento Celestiniano e gli ultimi due tedofori Beatrice Del Vecchio e Marco Iacobucci. Il sindaco Pierluigi Biondi lo prende e accende il Tripode dando l’avvio all’edizione numero 727 della Perdonanza Celestiniana. Discorsi incentrati sul perdono quelli del sindaco e del Cardinale Giuseppe Petrocchi nei quali non sono mancati i riferimenti all’attuale pandemia.
Un momento emozionante l’accensione del Tripode con il fuoco che ha viaggiato per 80 km portando il messaggio di pace, fratellanza e solidarietà di Celestino V a tutte le comunità attraversate. E il tema del viaggio e’ stato anche quello dello spettacolo inaugurale “Un canto per la rinascita – di viaggio e di cuore” nella serata condotta da Lorena Bianchetti. Un evento ideato dal direttore artistico della Perdonanza, il maestro Leonardo De Amicis, scritto con Paolo Logli.
Sul palco Roby Facchinetti, Irene Grandi, Michele Zarrillo, Simone Cristicchi e Orietta Berti, accompagnati dall’orchestra del conservatorio Casella e dai cori della Schola Cantorum di San Sisto e della Corale L’Aquila, tutti diretti dal maestro De Amicis. Emozioni straordinarie ed intense e uno spettacolo unico ed irripetibile. Applauditissima Orietta Berti con i suoi 55 anni di carriera.