L’Aquila: inizierà il prossimo 8 maggio il processo a carico di un 46enne accusato di stalking da una donna che aveva promesso di sposare nonostante fosse già sposato con figli.
Una vicenda assai complessa, quasi surreale, quella che vede protagonisti una donna di 41 anni della provincia de L’Aquila ed un 46enne aquilano. Tra loro una relazione che dura tre anni a Roma e la decisione di sposarsi nel 2013 con rito civile perché lui, riferisce, ha alle spalle già un matrimonio. Alla vigilia della cerimonia l’uomo però si tira in dietro dicendo di avere difficoltà economiche, il matrimonio a questo punto viene rimandato di tre mesi nel corso dei quali la 41enne sostiene anche delle spese per organizzare l’evento. Alla vigilia, però, del fatidico si, lui scompare a questo punto la donna scopre che il realtà quello che doveva essere suo marito é regolarmente sposato ed ha anche due figli piccoli. Nonostante sia stato scoperto l’uomo, però, non si rassegna e comincia a tormentare la 41enne con ripetuti messaggini sul telefono, minacce di suicidio e perfino, secondo l’accusa, una tentata aggressione su un autobus. Da qui la decisione del giudice di rinviarlo a giudizio, prima udienza il prossimo 8 maggio.