L’Aquila: Allevamento lager, intervengono i Nas. Sequestrati 300 chilogrammi di prodotti caseari e distrutti cinque quintali di mangimi. Il servizio veterinario Asl ha disposto il divieto di immissione sul mercato degli alimenti.
Il primo intervento in un caseificio completamente abusivo annesso ad un allevamento di bovini ed un laboratorio per la preparazione di mangimi, privo dei requisiti igienico-sanitari minimi, in un allevamento di suini: è quanto hanno scoperto nell’Aquilano i carabinieri del Nas di Pescara, nell’ambito dei controlli avviati in tutto l’Abruzzo per verificare le condizioni di benessere degli animali. Nel primo caso sono stati sequestrati circa 300 chilogrammi di prodotti caseari, nel secondo sono state avviati a distruzione cinque quintali di mangimi. In particolare, in un allevamento di bovini in un centro dell’Alto Sangro, i militari del Nas hanno accertato la presenza di un caseificio aziendale non autorizzato. Il servizio veterinario della Asl dell’Aquila ha disposto il divieto di immissione sul mercato degli alimenti e il divieto di utilizzo dei locali del caseificio, dove sono state riscontrate anche carenze igienico-sanitarie e strutturali. Sempre nell’Aquilano, in un comune della valle Peligna, i Carabinieri del Nas hanno accertato che in un allevamento suinicolo era stato attivato un laboratorio per la preparazione di mangimi in condizioni igienico-sanitarie carenti e privo dei requisiti minimi. È stata sospesa l’attività di preparazione dei mangimi e circa cinque quintali di mangimi non idonei sono stati avviati alla distruzione. È stata anche accertata la presenza di un box in cui gli animali erano allevati con eccessivo ristagno di deiezioni; imposto il ripristino immediato delle necessarie condizioni di benessere animale per una trentina di suini. Nelle ultime settimane i carabinieri del Nas di Pescara hanno ispezionato circa 25 allevamento in tutto l’Abruzzo: 110 bovini sono stati sottoposti a vincolo sanitario per carenze in materia di identificazione e marchi auricolari, 24 sono stati sottoposti a sequestro penale per maltrattamenti, 220 quintali di mangime sottoposti a vincolo sanitario. Per cinque aziende agricole divieto di uso dei locali privi di requisiti igienici. È stata accertata la presenza di veri e propri allevamenti ‘lager’.