Il pm Prezzo ha chiesto condanne senza sconti per le tre maestre di un asilo de L’Aquila accusate di presunti maltrattamenti ai danni di alcuni bambini.
E’ alle battute finali il processo che vede imputate tre maestre dell’Asilo “Cip e Ciop” di Pettino a L’Aquila accusate di presunti maltrattamenti ai danni di alcuni bambini. Il pm onorario Ilaria Prezzo ha chiesto 4 anni di carcere per una delle insegnanti e tre anni per le altre due maestre. Dopo la vicenda che ha visto finire sotto inchiesta Marika Repele, Giuliana Colaiuda e Costantina Bucci l’asilo ha cambiato nome ed è stata avviata con successo una una nuova gestione. La sentenza è prevista per il 6 aprile. Ad inchiodare – secondo l’accusa- le tre insegnanti sarebbero le immagini riprese da cinque telecamere nell’estate del 2014 dalle quali emergerebbero 31 comportamenti vessatori nei confronti di bimbi da zero a tre anni. Tra questi ci sarebbero quelli riguardanti un bambino obbligato a lavarsi con l’acqua che aveva fatto cadere accidentalmente sul seggiolone, altri sgridati in modo troppo aspro, altri bimbi messi con la faccia contro il muro , altri imboccati con forza. Secondo le parti civili si ravvisa la sussistenza di danni psichici irreparabili nei confronti delle vittime delle violenze ed hanno avanzato richieste di risarcimento che ammontano complessivamente a 400mila euro. La difesa ha fornito un’altra versione dei fatti parlando di mistificazione della realtà e che non si sono mai verificati episodi di violenza con strattonamenti e abbandoni di minore.