Il sindaco di L’aquila Biondi ha nominato la sua giunta. Ecco gli assessori. L’esecutivo sarà presentato la prossima settimana
Il sindaco Pierluigi Biondi ha tenuto per sé le deleghe alle seguenti materie: Risorse umane – Ricostruzione pubblica e privata – Programmazione e gestione operazione Restart – Smart city – Piano strategico – Città territorio – Società partecipate e relativo controllo analogo e strategico – Politiche per l’accessibilità – Rapporti con gli organi della ricostruzione, con i soggetti e gli strumenti della pianificazione sovraordinata – Coordinamento Piani e Programmi di fonte comunale – Affari generali e istituzionali.
Guido Liris (Forza Italia): vice sindaco, Opere pubbliche – Patrimonio – Manutenzioni ordinarie e straordinarie – Lavori pubblici – Espropri – Sanità – Rapporti con l’Università. Medico ospedaliero, 38 anni, confermato consigliere con il più alto numero di voti, 872, ex assessore provinciale, vice presidente regionale del partito.
Sabrina Di Cosimo (Fi): Politiche culturali – Istituzioni, fondazioni, enti operanti nell’ambito della cultura – Creatività – Turismo. Impiegata, 40 anni. Presidente della 12ª circoscrizione (Gignano-Pianola-Torretta-Sant’Elia). Eletta in Consiglio con 315 voti, promossa nell’esecutivo.
Luigi D’Eramo (Noi con Salvini): Politiche urbanistiche – Edilizia – Pianificazione – Ispettorato urbanistico. Imprenditore, 41 anni. Già giovanissimo assessore comunale con Biagio Tempesta, torna ad amministrare dopo dieci anni di opposizione. Rieletto con 312 preferenze. È stato anche assessore provinciale. Componente della segreteria regionale salviniana.
Emanuele Imprudente (Ncs): Territori – Ambiente – Rifiuti – Gestione e manutenzione del verde pubblico – Attività estrattive – Energia – Protezione civile – Usi civici – Sicurezza urbana – Videosorveglianza, Gestione cimiteri. Vigile del fuoco, 42 anni. Consigliere comunale al terzo mandato, confermato con 523 voti, per la prima volta in maggioranza. Prima ancora consigliere provinciale. Coordinatore provinciale Ncs.
Alessandro Piccinini (Fratelli d’Italia): Commercio – Attività produttive e Sportello unico per le attività produttive – Fiere – Politiche del credito – Sport – Gestione degli impianti sportivi – Politiche sociali dello sport – Grandi eventi sportivi – Contenzioso e Avvocatura. Avvocato, 43 anni. Consigliere tra il 2002 e 2007 e anche giovane capogruppo di Alleanza nazionale, poi fermo 5 anni quindi rientrato in aula dal 2013 a oggi e confermato con 428 voti.
Carla Mannetti (Fdi): Trasporti e Infrastrutture – Mobilità urbana – Sicurezza stradale – Polizia municipale – Politiche comunitarie e rapporti con le istituzioni. Dirigente regionale, 51 anni. Molti incarichi ai vertici della Regione, presidente della società aeroportuale Saga. Consigliere provinciale nel 1995 con Alleanza nazionale, poi distante dalla politica attiva, per la prima volta in Comune dopo aver raccolto 380 voti.
Monica Petrella (Benvenuto presente): Politiche giovanili – Pari opportunità – Riorganizzazione dei tempi e degli orari della città – Informatizzazione e innovazione tecnologica – Urp e semplificazione amministrativa. Commercialista, 47 anni. Prima esperienza da candidata della lista del sindaco, ha raccolto 129 preferenze con il sostegno anche degli alfaniani di Alternativa popolare, altrimenti assenti dalla competizione.
Francesco Bignotti (L’Aquila futura): Agricoltura – Politiche sociali – Politiche educative e scolastiche – Asili nido – Politiche abitative – Politiche per l’immigrazione – Assistenza alla popolazione – Politiche per gli studenti universitari – Partecipazione. Ingegnere, 30 anni. Esordisce in Consiglio e viene subito promosso, è stato consigliere della 7ª Circoscrizione (Santa Barbara-Santanza-San Sisto-Pile). Primo dei non eletti con 148 voti, sarà assessore esterno dei santangeliani.
Annalisa Di Stefano (tecnico): Politiche economiche, finanziarie e di bilancio – Razionalizzazione della spesa. Commercialista, 48 anni. Il suo nome era stato fatto anche come possibile candidata sindaco al sondaggio telefonico forzista. Piace al partito maggiore e ai “piccoli” di Rivoluzione cristiana. Entra comunque come tecnico. Presidente abruzzese della Fondazione Bellisario.
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