L’Aquila: sarà l’arcivescovo Mons. Giuseppe Petrocchi a celebrare la prima messa nella suggestiva Basilica di Collemaggio a 8 anni dal terremoto.
E sarà una messa particolarmente simbolica perché quella che celebra la nascita di Gesù Cristo Nostro Signore, questa sera a mezzanotte, davanti a tantissimi fedeli che torneranno ad animare la straordinaria basilica riconsegnata agli aquilani dopo un lungo lavoro di ristrutturazione a seguito dei danni riportati per il terremoto del 2009. Una notte di Natale, dunque, speciale carica di speranza per il capoluogo di Regione e per uno dei suoi luoghi più identitari. La liturgia sarà concelebrata, oltre che da Mons. Petrocchi, dal rettore della Basilica Don Nunzio Spinelli e dall’arcidiacono del capitolo di San Massimo Don Sergio Maggioni, ad animare la Liturgia il coro della Basilica. Attese le massime autorità a cominciare dal sindaco Pierluigi Biondi fino ai dirigenti della Soprintendenza unica per L’Aquila. A tal proposito va ricordato che i lavori di una ristrutturazione estremamente delicata per l’importanza storica ed architettonica della Basilica, sono durati due anni e ci sono voluti circa 14 milioni di finanziamenti assicurati dall’Eni. Mancano ancora diverse opere salvate dalle macerie e ancora in fase di restauro, mentre per quanto riguarda le spoglie del Beato Bassando, al centro di alcune polemiche nei giorni scorsi, l’Arcidiocesi fa sapere che si trovano in un luogo sicuro e che appena sarà pronta la nuova teca torneranno al loro posto all’interno della Basilica. Intanto, presso un’altra storica Basilica Aquilana, quella di S.Bernardino, sarà esposta per il periodo natalizio una tela di 52 metri quadri della Crocifissione dipinta dal pittore fiammingo Aert Mytens.