Un protocollo di intesa permetterà già dopo Natale di intervenire sulla torre civica di palazzo Margherita per restituire anche l’ultimo tassello del palazzo municipale alla città. Raccolti 3 milioni di euro
E’ stato sottoscritto nella sede della fondazione Carispaq perché sarà proprio lei a portare avanti l’intervento grazie alle somme, 3 milioni di euro, raccolte grazie alla comunità degli italiani in Australia e al governo australiano. Alcuni componenti del comitato sono intervenuti in video conferenza. L’appalto sarà velocissimo perché la fondazione sarà soggetto attuatore e questo intervento consolida ancor di più il ruolo della fondazione come interlocutore di riferimento sul territorio.
La gestione del progetto sarà supervisionata da un comitato di garanzia che vedrà personaggi di spicco come il rettore dell’Ateneo, i presidenti di ordini dei medici e degli ingegneri e altri. La torre civica rappresenta uno degli elementi maggiormente identitari della comunità e tra i più antichi presenti nel tessuto urbano della città.
Il progetto esecutivo sarà curato dal settore ricostruzione del Comune e consisterà nel consolidamento del sistema di sottofondazione, delle murature portanti e nella realizzazione di una struttura interna in acciaio per inserire una scala di ispezione interna, oltre al restauro dell’apparato lapideo e decorativo rinvenuto.
Sulla sicurezza della torre sono stati avanzati molti dubbi nei giorni scorsi ma il sindaco ha rimandato al mittente affermando che se si è rientrati è perché lo si poteva fare con un tecnico che ha firmato una relazione.