L’ospedale dell’Aquila e il policlicnico Gemelli di Roma uniti in una collaborazione sul trapianto di fegato: il tema è stato al centro di un convegno che si è svolto nel capoluogo abruzzese e che è di particolare importanza, alla luce dei casi di epatite nei bambini soprattutto in Inghilterra.
Il convegno è stato organizzato dal professor Antonio Grieco del Gemelli e dal dottor Alessandro Grimaldi, primario di Malattie Infettive all’ospedale dell’Aquila. Un’occasione per approfondire l’argomento, alla luce anche dei casi di epatite nei bambini molto diffusi e ancora sconosciuti soprattutto in Inghilterra dove ci sono stati già diversi trapianti.
Le richieste di trapianto di fegato sono numerose e non sempre si riesce ad intervenire. Il trapianto resta quindi una opzione salva vita fondamentale. Il convegno ha ribadito la collaborazione con il policlinico Gemelli di Roma che è una eccellenza e con il quale la Regione Abruzzo ha una convenzione.
Durante il simposio si è fatto il punto sui trapianti in Abruzzo e Molise e si è parlato anche di Covid, sempre in relazione al trapianto di fegato, ma anche di epatite C ed E con un focus importante sulla gestione del paziente e sulle nuove prospettive del trapianto di fegato. Presenti al convegno anche il professor Antonio Gasbarrini, decano in questo campo, e il cardinale Giuseppe Petrocchi, che ha portato il suo saluto.