L’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, oggi in Vaticano è stato creato cardinale da Papa Francesco. Oltre 700 fedeli aquilani hanno assistito al rito officiato nella basilica di San Pietro.
Giornata di festa per la comunità cattolica abruzzese e in particolare per quella aquilana. Nel corso del concistoro ordinario, presieduto da Pontefice, nella basilica di San Pietro, a Città del Vaticano, insieme ad altri 13 porporati, a monsignor Giuseppe petrocchi, arcivescovo de L’Aquila, che da oggi potrà essere chiamato eminenza, sono stati consegnati la berretta e l’anello cardinalizio. Papa Francesco si è intrattenuto in fitto colloquio con il cardinale Petrocchi. Alla cerimonia erano presenti oltre 700 fedeli aquilani. Al nuovo cardinale è stato assegnato il titolo di San Giovanni Battista dei Fiorentini, nella zona di corso Vittorio Emanuele. La chiesa è famosa perché era frequentata giornalmente da Giulio Andreotti e vi furono celebrati i suoi funerali.
Papa Bergoglio ha messo in guardia i nuovi porporati dalla “Ricerca dei primi posti, gelosie, invidie, intrighi, aggiustamenti e accordi; una logica che non solo logora e corrode da dentro i rapporti ma che chiude e avvolge in discussioni inutili e di poco conto. Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore e le discussioni sterili e autoreferenziali non trovino spazio in seno alla comunità così come gli intrighi di palazzo, anche nelle curie ecclesiastiche. A che serve guadagnare il mondo intero se si è corrosi all’interno? A che serve guadagnare il mondo intero se si vive tutti presi da intrighi asfissianti che inaridiscono e rendono sterile il cuore e la missione? Non lasciarsi rovinare e imprigionare da logiche mondane che distolgono lo sguardo da ciò che è importante e rivolgere lo sguardo, le risorse, le aspettative e il cuore a ciò che conta: la missione”.