Il Tar ha bocciato le determine del Comune dell’Aquila sulla Polizia locale. Bloccata la nomina di Tiziano Amorosi al vertice della struttura
Il Tribunale amministrativo regionale, con sentenza pubblicata il 28 novembre, ha annullato sia la determina del Comune con la quale era stato ridefinito l’assetto organizzativo della Polizia municipale sia la nota del sindaco Pierluigi Biondi con la quale venivano individuati i direttori di dipartimenti, tra cui il dirigente Tiziano Amorosi, nominato al vertice della struttura.
Ad annunciarlo è la Fp Cgil che nelle scorse settimane, con il supporto dell’avvocato Carlo De Marchis, era intervenuta a sostegno di un dipendente comunale che aveva presentato ricorso.
I rappresentanti sindacali affermano che “I giudici hanno sostenuto che la nomina del capo della polizia urbana di un dipendente non appartenente al Corpo, già preposto alla guida di altro settore, cumula i poteri amministrativi attivi violando i dettami della legge regionale
del 2013. Ed è dunque illegittima”.
Questo verdetto potrà essere impugnato dall’ente al Consiglio di Stato. Il tema è stato al centro della V Commissione consiliare, Garanzia e Controllo che si è riunita nella sede comunale di Villa Gioia.
Il presidente Stefano Palumbo spiega che “L’intenzione di questa Commissione è cercare di avere risposte su una vicenda che ormai si tracina da anni e che è ormai un contenzioso infinito tra tribunali e Comune dell’Aquila”.