L’Aquila: prima udienza il prossimo 25 gennaio per Marina Girardelli e Giancarlo Francescon, la coppia lombarda a giudizio per aver estorto denaro ad un imprenditore in difficoltà.
Un vicenda complessa caratterizzata anche da una contro denuncia da parte degli imputati, che risale al 2012 quando un imprenditore aquilano in difficoltà, con un passivo di circa 800 mila euro per una serie di forniture non pagate da diversi clienti tra cui enti pubblici, conobbe a Bologna, grazie ad un intermediario anche lui denunciato, Francescon e Girardelli. I due s’impegnarono davanti ad un notaio ad acquisire una quota del 60% per una cifra vicina ai 29 mila euro. Inoltre, secondo l’accusa, nell’accordo era previsto anche un aumento di capitale per un milione di euro. Accordo, però, che non venne rispettato ed anzi, i due non solo avrebbero preteso quasi da subito di agire liberamente sui conti correnti dell’azienda, ma, una volta deteriorati i rapporti, pretesero una sorta di buona uscita pari a circa 300 mila euro. Una versione dei fatti assolutamente contestata dai diretti interessati che sono pronti ad agire parallelamente, ma intanto dovranno comparire davanti ai giudici il prossimo 25 gennaio per l’inizio del processo al loro carico con l’accusa di tentata estorsione.