Venerdì 23 novembre nella “Sala Fermi” dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Assergi appuntamento con il cosmonauta Paolo Nespoli.
L’evento avrà inizio alle ore 15 e l’ingresso è su invito. A Paolo Nespoli sarà consegnato il “Premio Scienza Giovani” 2018 e il cosmonauta a seguire terrà una lectio magistralis dal
titolo “Nello Spazio per la Terra”.
La giornata di approfondimento rientra nel programma di incontri “Il Futuro della mobilità” organizzato dalla Società Italiana della Scienza e dell’Ingegneria (SIdSI) in collaborazione con i Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La Società Italiana della Scienza e dell’Ingegneria, che ha quale presidente onorario il professore Antonino Zichichi, si avvale di collaborazioni con Università italiane e straniere, Ordini professionali, Centri di ricerca, Istituzioni pubbliche e private, Industrie, Scuole ed Enti culturali di varia natura, per realizzare programmi comuni di ricerca e di studio, aderendo ad iniziative volte a soddisfare le esigenze espresse nel territorio nazionale.
L’ingegnere Davide Cavuti, direttore della SIdSI, spiega che “Il racconto di esperienze personali e prospettive per l’umanità filtrate da un punto di vista davvero extra ordinario come il guardare il nostro pianeta dallo Spazio è un privilegio che solo pochi esseri umani hanno potuto sperimentare da quando la nostra specie è comparsa sulla Terra e che attraverso questa insolita
prospettiva si può trasformare in insegnamento, monito e incoraggiamento soprattutto alle nuove generazioni alle quali il cosmonauta Paolo Nespoli non smette mai di dire: “Puntate in alto e non abbiate paura di sognare! Le stelle non sono poi così lontane. Vogliamo produrre sistemi performanti seguendo i paradigmi della sostenibilità realizzando un’azione integrata tra il mondo della ricerca universitaria, gli ordini professionali e le industrie per il raggiungimento dell’obiettivo. I cinque progetti che verranno elaborati da SIdSI sono i seguenti :“Sicurezza sismica delle costruzioni e del territorio”; “L’Idrogeno, opportunità per la mobilità del futuro”; “Azienda 4.0 e Sistemi integrati per l’efficienza della produzione industriale”; “Economia e Ingegneria del Mare”. Nell’attuarli la SIdSI ha individuato la parola chiave “Five S” declinata come Sostenibilità, Società, Scienza, Salute, Sicurezza prendendo spunto dalle “Cinque S” che sono le fondamenta del metodo di ottimizzazione dei processi industriali, applicato attraverso il miglioramento continuo strutturato, nelle aziende moderne e prerogativa della sostenibilità aziendale. Nel nostro percorso verremo talvolta affiancati da personaggi noti al pubblico che ci aiutino a diffondere tra la gente i risultati del nostro lavoro. Uno di questi è l’Ingegner Paolo Nespoli, il popolare astronauta che, con 313 giorni di permanenza nella stazione Iss, in tre missioni diverse, detiene il record di italiano che ha vissuto di più nello spazio. Paolo Nespoli è un personaggio di cui conosciamo l’elevato spessore culturale e scientifico e nel quale abbiamo riscontrato una grande sensibilità verso l’impegno e le prospettive della SIdSI”.Nella foto in basso l’ingegnere Davide Cavuti:
Il Comitato Scientifico, presieduto dal professore Enzo Chiricozzi, è composto da un gruppo di lavoro che annovera tra le sue fila docenti universitari, ricercatori, studiosi, cultori delle materie scientifiche e non, manager d’azienda e professionisti.
Il presidente Chiricozzi afferma che “La mobilità ha da sempre avuto un ruolo centrale nel sistema sociale. Mai come oggi l’evoluzione dei mezzi di trasporto sta cambiando la vita della collettività; tra le varie tecnologie che puntano a rivoluzionare i servizi di trasporto si possono citare l’auto elettrica a guida autonoma, il treno supersonico, gli aerei a propulsione elettrica e, nelle città di un futuro molto prossimo veicoli elettrici capaci di decollare e atterrare in verticale. La SIdSI ha inoltre ideato e realizzato il “Festival della Scienza e dell’Ingegneria” e il “Premio Scienza
Giovani” entrambi nati con il presupposto di coniugare la cultura scientifica con le attività dei giovani sensibilizzandoli e avvicinandoli ai vari insegnamenti universitari e post-universitari e non solo”.Il professore Gianfranco Totani, docente di Geotecnica e componente del Comitato Scientifico della SIdSI spiega che ” Un incontro scientifico, quello con l’astronauta Paolo Nespoli, che farà riflettere sulla vivibilità nel pianeta terra e sulla sopravvivenza della nostra civiltà a causa dell’inquinamento e della distruzione dell’ambiente. Un aiuto fondamentale ce lo può dare l’occhio dallo spazio attraverso una osservazione continua e precisa sia a livello globale”.
L’ingegnere Giuseppe Zia, componente del Comitato Scientifico della SIdSI, conclude che ” La Società Italiana della Scienza e dell’Ingegneria opera in un momento storico che vede l’Italia nella necessità di impegnare le proprie energie intellettuali con impiego dell’intelligenza e delle migliori tradizioni della propria storia e della propria cultura. Solo con un linguaggio scientifico, di corrispondenza certa ed accertabile tra il dire ed il fare, possiamo comunicare credibilità e concretezza a sostegno di nuove azioni per rivalutare i nostri saperi e la loro applicazione, in termini utili socialmente, economicamente e politicamente. Cosi, la loro sostenibilità potrà tornare a vantaggio di tutti per il massimo benessere sociale, in un sistema di interrelazioni dinamiche ed aperte”.