Nel quartiere del progetto case lucchetti ai contatori degli inquilini morosi a L’Aquila
Cresce la tensione nei quartieri del progetto Case a partire dai quali il Comune dell’Aquila ha avviato il temuto distacco delle utenze del gas a tutti gli inquilini totalmente morosi. L’ufficio che si occupa di gestire il progetto Case – i 19 insediamenti abitativi post-sisma – e dei villaggi Map, ha cominciato dalla frazione di Bazzano e dal vicino quartiere di Sant’Elia l’operazione forse da un punto di vista sociale più complessa, ma anche la più esposta a polemiche e attacchi politici delle opposizioni comunali.
Da circa quattro giorni i tecnici del Comune stanno andando piastra per piastra a cercare i morosi. Anche questa mattina hanno bussato alla porta di alcuni inquilini del progetto Case di Bazzano. Sono 800 i residenti che non hanno mai pagato le bollette del gas dal 2010 al 2013 e 434 le utenze da staccare. Stanarli è un’operazione a volte complessa perché molti diventano irrintracciabili dopo avere tolto il nome dal campanello. E intanto fra gli abitanti del progetto case cresce il malumore: non è concessa, infatti, la rateizzazione delle bollette. I modi del Comune vengono definiti “ingiusti”, e si continua a contestare il metodo del consumo al metro quadro stabilito dall’amministrazione comunale.
“Qui siamo povera gente, il Comune pensa di ottenere soldi dai terremotati”, dicono dal progetto Case di Bazzano.