L’Aquila: maxi operazione sul progetto case

Entro l’estate sarà completata la demolizione delle piastre del progetto case a L’Aquila, che in parte saranno usate per il centro di servizio civile universale e in parte per altri scopi

12 piastre saranno demolite con una spesa di 6 milioni di euro. Alcuni edifici ancora oggi a 15 anni dal sisma continuano ad essere abitati ma molti sono inutilizzati da tempo, sia per ammaloramento nel tempo, sia per danni strutturali.

Alcune piastre saranno demolite a cura del servizio civile universale perché il centro sorgerà in città, servizio che coprirà anche la realizzazione delle nuove strutture che non saranno solo abitative ma anche polifunzionali e sorgeranno sempre sugli isolatori sismici già esistenti. Il quartier generale del centro sarà nel piano case di S. Antonio.

Il primo lotto di demolizione comprende 12 piastre. Il dettaglio: 5 a Cese di Preturo, 2 a Pagliare di Sassa, 2 a Bazzano e 3 a Sant’Antonio. Entro l’estate la demolizione sarà completata, questo è l’obiettivo.

Laddove i complessi non saranno ricostruiti e non serviranno per i progetti del Pnrr ci saranno altri utilizzi, campi sportivi o altro, l’amministrazione sta ragionamento, come spiegato dall’assessore al patrimonio Vito Colonna.

Il Comune però ha affidato la demolizione anche di altri complessi inutilizzati a San Gregorio e tempera, in questo caso si parla di Map che non saranno ricostruiti.

IL SERVIZIO DEL TG8