Alle 10 si è riunita la Commissione Agricoltura. La seduta si è aperta con le audizioni sul tema della Peronospora e le richieste dei sindaci di 80 milioni. Di seguito in Consiglio Regionale due gli emendamenti approvati a sostegno dei viticoltori
Mattinata intensa sul fronte della politica regionale con la convocazione della Commissione agricoltura e la seduta del Consiglio Regionale. In Commissione sono arrivate le richieste di 113 sindaci, 14 organizzazioni vitivinicole e 34 cantine sociali per parlare dei danni della Peronospora. Alla Regione fanno diverse richieste, quella di velocizzare gli strumenti programmati pari a circa 9,8 milioni per prestiti agevolati, per l’abbattimento dei tassi di interesse sui mutui in essere e per aiuti a fondo perduto alle aziende che hanno subito danni da peronospora e di ricercare nuovi fondi regionali. Oltre a queste richieste, viene chiesto al Governo Nazionale il ristoro dei circa 200 milioni di € di danni subiti con uno stanziamento di risorse di almeno 80 milioni di euro. A guidare la delegazione il sindaco di Tollo e presidente dell’associazione nazionale Città del vino. L’Abruzzo ha subito da sola circa il 30 % dei danni complessivi registrati dalle 8 regioni italiane che hanno ottenuto lo stato di calamità. L’assessore all’ agricoltura Emanuele Inprudente, ha replicato dicendo che la Regione ha già stanziato risorse, aggiungendo che i sindaci hanno ragione a volere uno snellimento delle procedure. A tale proposito sono stati presentati alcuni emendamenti. Inoltre, si pensa di abbattere i tassi di interesse; problema, assicura l’assessore, arrivato già sui tavoli nazionali con dei percorsi indicati proprio dalla regione Abruzzo.
Argomento caldo nella seduta del Consiglio, la legge urbanistica. Nella seduta è stato discusso il progetto di legge sulla leale collaborazione tra Regione Abruzzo e Governo; norma finalizzata a scongiurare l’impugnativa delle leggi regionali dinanzi alla Corte Costituzionale ponendo rimedio ai profili di illegittimità sollevati dal Consiglio dei Ministri. Secondo le opposizioni, sull’urbanistica la Regione ha fatto orecchie da mercante sino a quando non è arrivato l’intervento del Governo che ha impugnato la legge alla corte costituzionale. Per il consigliere del PD, Antonio Blasioli, ci sono problemi anche sul piano casa. Troppe le proroghe.
Aggiornamento
Sono stati approvati due emendamenti, i cui primi firmatari sono la vicepresidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia e i consiglieri regionali Carla Mannetti e Vincenzo D’Incecco, sottoscritti dalla maggioranza e dai gruppi di opposizione, che stanziano somme pari a 5 milioni e 200 mila euro, trasferite ad Agea per l’erogazione di aiuti alle imprese agricole che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza causata dagli attacchi di Peronospora; 2 milioni e 500 mila euro saranno destinati alla FIRA (Finanziaria Regionale Abruzzese), per la concessione di sostegni nel settore dell’agricoltura per abbattimento del tasso di interesse.
Voto favorevole per i seguenti provvedimenti amministrativi: “Riapprovazione Rendiconto Finanziario 2023 del Consiglio regionale”; “Progetto Speciale Territoriale della Costa dei Trabocchi. Adozione definitiva e presentazione al Consiglio regionale”; “Approvazione Conto Consuntivo Rendiconto Generale Esercizio Finanziario 2023 dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile”.
Approvata l’istituzione della “Commissione speciale per l’attuazione e le modifiche allo Statuto, per le modifiche alla legge elettorale”. A firmare la richiesta sono stati i consiglieri Lugini, Verrecchia, D’Incecco, Di Matteo e Scoccia per i quali – si legge nel documento indirizzato al presidente del Consiglio regionale – si rende opportuno e necessario procedere a un’attenta revisione delle norme statutarie e della legge regionale per l’elezione del presidente della Giunta e del Consiglio regionale, alla luce del mutato assetto politico a livello nazionale e regionale.
Infine, la maggioranza ha espresso voto contrario alla richiesta di procedere alla contestazione di incompatibilità del consigliere Quaglieri; la minoranza non ha partecipato al voto.
Il servizio del Tg8