L’Aquila: sit-in contro l’abbattimento dei cervi

Ventidue associazioni ambientaliste e animaliste scendono in piazza per chiedere la revoca della delibera della Giunta regionale che ha disposto di abbattere 469 cervi in due comprensori dell’Aquilano

Questa mattina in piazza Regina Margherita a L’Aquila sit-in per tornare a chiedere alla Giunta, guidata dal presidente Marco Marsilio, lo stop alla caccia di selezione e soluzioni efficaci per i danni arrecati dai cervi all’agricoltura e per ridurre i rischi di incidenti stradali dovuti all’attraversamento della fauna selvatica.

A manifestare il proprio dissenso Wwf Abruzzo, Altura, Animalisti Italiani, Appennino Ecosistema, Cadapa- Sezione Abruzzo, Cai Abruzzo, Coordinamento Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente – L’Aquila, Dalla Parte dell’Orso, Enpa, Gadit Guardie Ambientali d’Italia –Teramo, Guardie Ambientali Italicum Roseto degli Abruzzi, Guide del Borsacchio, Italia Nostra Abruzzo, Lav Pescara, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale sezione di Teramo, Lipu Abruzzo, Lndc Animal Protection, Oipa, Pro Natura L’Aquila, Rifiuti Zero Abruzzo, Salviamo l’Orso e Tutela Animali Invisibili.

Secondo le associazioni la mattanza dei cervi non porterà a risolvere i problemi, anzi ne creerà altri. In primis il danno d’immagine che l’Abruzzo sta già subendo, visto che la notizia ha avuto risalto sugli organi di informazione nazionali e internazionali.

La delegata del WWF Abruzzo Filomena Ricci al TG8 ha detto : “Non si ferma la mobilitazione per chiedere la sospensione della delibera ‘ammazza-cervi’ dell’8 agosto scorso. La protesta ha portato ad una petizione online su Change.org che ha raggiunto, al momento, più di 120 mila firme”.