Tantissime adesioni alla manifestazione in programma domani 23 ottobre, alle ore 11, alla villa comunale dell’Aquila, contro la sentenza choc che incolpa le vittime del crollo di un palazzo in via Campo di Fossa
L’Aquila domani scenderà in piazza contro la sentenza choc che ha assegnato il 30% di colpe a chi il 6 aprile del 2009 e’ morto sotto le macerie di una palazzina in via Campo di Fossa.
Le adesioni sono tantissime, oltre 500, perché i primi firmatari hanno diffuso un appello che sta girando sui social. Adesioni sono arrivate anche da gruppi di altre città che hanno condiviso con L’Aquila tragedie analoghe. Domani in piazza non ci saranno bandiere nè simboli politici. A sventolare solo i cartelli affissi in tanti angoli della città “vittime del terremoto colpevoli – commissione grandi rischi assolta”.
La sentenza ha suscitato reazioni in tutta Italia. Il consiglio comunale aquilano si è schierato con maggioranza e opposizione, unite con in aula manifesti di sdegno e solidarietà, e anche L’Aquila Calcio, con una partita ha scelto di scendere in campo con una maglia di vicinanza ai parenti delle vittime. Una iniziativa intrapresa contravvenendo al diniego della Lega e con il rischio di una multa che tutti sperano non venga comminata. Sarebbe l’ennesimo schiaffo ad una città che, dopo 13 anni, lotta ancora per i diritti di chi non c’è più.