Un sessantaduenne a L’Aquila è stato arrestato dalla Polizia perchè accusato di atti persecutori nei confronti di una vicina di casa.
Gli agenti della III Sezione della locale Squadra Mobile de L’Aquila hanno eseguito l’ordinanza della misura cautelare in carcere nei confronti di un aquilano di 62 anni accusato di atti persecutori e lesioni personali.
Gli investigatori, diretti dal vice questore Marco Mastrangelo, grazie a fondamentali testimonianze, hanno accertato che l’uomo, negli ultimi tre anni aveva ripetutamente vessato la vicina di casa attraverso reiterate molestie, minacce, aggressioni e offese.
Il sessantaduenne, in più occasioni, aveva maltrattato, con vessazioni fisiche e morali la donna colpendola con schiaffi, prendendo a calci il cane e danneggiando i giocattoli del figlio minore della vittima che si trovavano sul pianerottolo.L’uomo aveva reso la vita familiare della donna stressante e l’aveva anche costretta a subire umiliazioni e denigrazioni alla presenza dei figlio minore.
L’ultimo episodio, avvenuto lo scorso ottobre, che ha costretto la donna a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale “San Salvatore” e la gravità degli indizi raccolti dagli agenti della Squadra Mobile hanno portato all’arresto del sessantaduenne.
Altre due arresti per altrettante molestie e vessazioni nei confronti di donne:
Gli agenti, inoltre, hanno segnalato alla Procura della Repubblica de L’Aquila altri due uomini, responsabili di delitti riconducibili alla sfera della violenza di genere,che sono stati entrambi raggiunti da altrettante misure cautelari degli arresti domiciliari e divieto di avvicinamento alla persona offesa.
La Questura fa sapere che “Anche in questi casi condotte reiterate, molestie, vessazioni e minacce anche gravi nei confronti della vittime, sono state interrotte grazie alla sinergia e alla collaborazione tra la Procura della Repubblica e la Squadra Mobile, che grazie alla recente approvazione in Senato del disegno di legge “Codice Rosso” potranno avvalersi di nuovi e più efficaci strumenti di contrasto al fenomeno della violenza di genere”.