Legge “Garage” Abruzzo: Il Consiglio dei Ministri impugna la norma. Esultano le associazioni ambientaliste ed il M5S.
Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge della ”Regione Abruzzo n. 40 del 01/08/2017, recante “Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Destinazioni d’uso e contenimento dell’uso del suolo, modifiche alla L.R. 96/2000 ed ulteriori disposizioni”, in quanto, nel disciplinare il recupero dei vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici esistenti o collegati direttamente ad essi, da destinare ad uso residenziale, direzionale, commerciale o artigianale, presenta profili di illegittimità con riferimento a varie disposizioni, che appaiono invadere la competenza legislativa statale in materia di tutela dell’ambiente (art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione) e di governo dei territori (art. 117, comma 3, della Costituzione), consentendo interventi di recupero anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti, ovvero in assenza dei medesimi. La nota è stata pubblicata nel comunicato del Consiglio dei ministri di oggi. La Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus, il Forum H2O e Nuovo Senso Civico esprimono ”soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare l’ormai famigerata legge sull’abitabilità di cantine e garage votata a Luglio dal Consiglio regionale abruzzese”. Secondo Augusto De Sanctis, presidente della Soa
“Siamo stati i primi a lanciare l’allarme con un comunicato stampa il 15 luglio scorso non appena letta la norma varata dal Consiglio Regionale. Una scelta incredibile per una legge che se applicata aumenterebbe a dismisura i rischi per l’incolumità dei cittadini. Ad ogni alluvione, Livorno tragicamente insegna, cantine e garage vanno immediatamente sott’acqua in pochi secondi e diventano trappole, come chiarito da tempo dalla Protezione Civile nazionale. Il nostro allarme era quasi caduto nel vuoto, in un contesto di quasi generale plauso alla norma, cosa che fa riflettere. Fortunatamente un articolo uscito su La Repubblica aveva riacceso i riflettori su questa legge”. ”Poi abbiamo scritto una circostanziata lettera al Governo: è sconfortante che a soli sette mesi dalla tragedia del Rigopiano i nostri consiglieri regionali abbiano pensato di varare un tale provvedimento che aumenta i rischi. Speriamo ora che la Corte Costituzionale cancelli questa legge. Nel frattempo chiediamo ai Comuni di decidere di non applicarla sul loro territorio. Il Consiglio regionale farebbe bene, comunque, a tornare sui suoi passi”, conclude.
Il Movimento 5 Stelle interviene sulla volontà del Governo di impugnare la legge regionale 40/17 approvata dal Consiglio Regionale lo scorso 11 Luglio 2017, che, di fatto, rappresenta un vero e proprio condono per rendere cantine e garage ad uso residenziale e commerciale.
“Finalmente il Governo, dopo la nostra interrogazione parlamentare, impugna la legge regionale bipartisan di centrodestra e centrosinistra che vorrebbe rendere abitabili garage e cantine” commenta il deputato pentastellato Andrea Colletti “adesso dobbiamo sperare che la Corte costituzionale accolga i rilievi nostri e del Governo contro questa sanatoria regionale che potrebbe mettere a rischio l’incolumità ma soprattutto la salute delle persone facendoci tornare indietro ai famigerati bassi napoletani”.
In prima linea contro il recepimento di una legge regionale tanto scellerata, si esprimeranno – grazie alle consigliere comunali M5S Erika Alessandrini e Margherita Trifoni – i Consigli Comunali di Pescara e di Giulianova, primi in Abruzzo ad aver redatto un documento per evitare di applicare la legge regionale nei propri comuni.