Leucemia linfatica: nuova terapia in Abruzzo

Nuova terapia alla Asl di Pescara per combattere la leucemia linfatica. Il dottor Francesco Angrilli, direttore del Dipartimento Oncologico Ematologico, spiega che per centinaia di pazienti si aprono nuove possibilità di cura.

La nuova terapia consentirà ai pazienti, che necessitano di terapia, di vivere più a lungo, con la possibilità di interrompere il trattamento dopo due anni e la durata fissa di trattamento senza chemioterapia prevede un costo definito, con il potenziale per generare risparmi per il Sistema Sanitario Regionale.

Il dottor Francesco Angrilli spiega, inoltre, che:

“L’ematologia è una realtà di estrema complessità oltre che di alta specializzazione . Il Dipartimento Oncologico Ematologico dell’Asl di Pescara dispone di ematologi specializzati nella diagnosi e nelle terapie avanzate delle malattie del sangue e della leucemia linfatica cronica ed è un centro di riferimento regionale che accoglie anche pazienti di regioni limitrofe. Seguiamo presso la nostra struttura alcune centinaia di pazienti con Leucemia Linfatica Cronica, le cui nuove diagnosi sono all’incirca 40 all’anno.

La nuova combinazione di VENCLYXTO (venetoclax compresse) e rituximab ha ottenuto la rimborsabilità come primo e unico trattamento a durata fissa di 24 mesi e senza chemioterapia per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante/refrattaria che hanno ricevuto almeno una terapia precedente.

Venetoclax di AbbVie è il primo farmaco in grado di inibire in maniera selettiva la funzione della proteina BCL-2 e quindi attivare la morte programmata delle cellule tumorali (apoptosi) nei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica. Il farmaco va assunto per via orale, ma comunque sempre somministrato da mani esperte e in centri ematologici di riferimento esperti in tali terapie per adattare la cura alle esigenze specifiche del singolo paziente, ottimizzandone l’efficacia e controllando gli eventuali effetti collaterali”.