Terzo incontro promosso dalla Lilt di Pescara all’Istituto Tecnico ‘Acerbo’ su ‘Fumo, alcol, Hpv nei tumori testa-collo’.
I giovani e la prevenzione dei tumori al centro del terzo incontro promosso dalla Lilt di Pescara all’Istituto Tecnico ‘ Tito Acerbo’, nel lambito del progetto della lega Italiana contro i tumori “Sistema salute” . Il professor Claudio Caporale, primario del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “ Santo Spirito” di Pescara ha evidenziato che chi fuma fino a 15 sigarette al giorno ha 3-4 volte più possibilità di ammalarsi di tumore; se si superano le 15 sigarette al giorno il rischio aumenta di 9-10 volte.
Il professor Caporale ha detto che “Quando si associano fumo e alcol il rischio di contrarre un tumore aumenta di 100 volte. L’unica strada per non ammalarsi è quella di non fumare, non abusare di alcol e fare prevenzione, informarsi, conoscere, fare i controlli e non essere superficiali, ovvero se si hanno dei sintomi, raccontarli al proprio medico per individuare sin dai primi stadi una potenziale malattia. Anche le sigarette elettroniche sono dannose perchè contengono nicotina e la dipendenza c’è tanto quanto nelle sigarette, prima si pensava che almeno non ci fossero le sostanze cancerogene, e invece la Food and Drug Administration ha effettuato un’indagine e ha scoperto che alcune delle più grandi aziende produttrici, comunque, inseriscono una percentuale minima di quelle sostanze”.
Il tema ‘Fumo, Alcol, Hpv nei tumori testa-collo e la Prevenzione Oncologica’ è stato affrontato nel corso dell’incontro svoltosi nell’Aula magna della scuola. Presenti il Presidente e coordinatore della Lilt Abruzzo Marco Lombardo , la psicologa Stella Mangiocco,la psiconcologa della Lilt Maria Di Domenico,la vicepresidente Lilt Milena Grosoli e la referente progetti scolastici Annamaria Melis.
Il Presidente Lombardo ha ricordato che il Progetto è giunto al settimo anno consecutivo e prevede una serie di incontri con i ragazzi di almeno tre Istituti scolastici superiori.
Il presidente Lombardo ha detto che “ l’Istituto ‘Acerbo’ ha risposto con grande sensibilità alla nostra iniziativa rendendosi disponibile, attraverso la dirigente Annateresa Rocchi, ad avviare una collaborazione formativa con gli studenti. Al centro dell’incontro anche quest’anno abbiamo posto il tema della prevenzione, impartendo delle nozioni basilari su quei corretti stili di vita che permettono di abbattere l’incidenza delle malattie tumorali anche del 30-40 per cento, impedendo, in molti casi, che il cancro insorga. Con la docente Daniela Addari abbiamo individuato due classi, la IC e la ID, che stanno partecipando agli incontri laboratoriali, con i nostri volontari, tra cui psicologi e docenti, incontri che termineranno a maggio con la realizzazione di un prodotto che sarà ideato e confezionato direttamente dai ragazzi i quali sceglieranno, loro stessi, il tema da sviluppare, come già accaduto negli anni scorsi, e che verrà poi presentato a ottobre in occasione della seconda edizione del convegno medico che la Lilt-Pescara sta organizzando”.
Il professor Caporale , inoltre , ha aggiunto che “Fumo, alcol e virus possono essere all’origine di una serie di tumori e purtroppo l’esperienza ci dice che sono molti i giovani che si ammalano. Con l’alcol non bisogna abusare e l’Istituto Nazionale di Ricerca ci dice che c’è un limite da non superare: se si beve fino a un bicchiere al giorno di vino, non ci sono grossi problemi, un bicchiere di birra va bene, superare quel limite espone a rischi seri. E l’alcol è la droga più diffusa al mondo. Poi, l’infezione da Hpv, il Papilloma virus, sicuramente c’è stata una minore incidenza grazie al vaccino, che però è stato genericamente un flop perché in Italia ci sono ancora troppi retaggi da superare. Il virus del Papilloma può causare lesioni benigne o maligne e nelle mucose può determinare alterazioni che possono portare al cancro. Per individuarlo ci sono due metodi: il pap-test a livello ginecologico, o la visita del cavo orale dall’otorinolaringoiatra. Per me il vaccino è fondamentale, è la nuova frontiera, anche perché vedo troppe giovani, sui 30-35 anni, che non bevono, non fumano, ma sviluppano il cancro del cavo-orale per colpa del papilloma e spesso non sanno neanche di essere state contagiate. In questo senso è fondamentale la tempestività: quando si hanno sintomi, come la difficoltà nella deglutizione, dolori persistenti, un abbassamento della voce, sintomi che non passano entro pochi giorni, occorre rivolgersi al medico”.