Abruzzo protagonista di quella che sarà la prima tratta ferroviaria a idrogeno verde con la Sansepolcro Sulmona. Lo ha comunicato la senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S) che ha anticipato una proposta del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’idrogeno per il rilancio industriale e infrastrutturale del Centro Italia è una proposta del Ministero dello Sviluppo Economico che comincia a prendere forma dopo il primo accordo firmato tra le città di Cittaducale, Rieti e Antrodoco, con le società Ancitel Energia e Ambiente, Aecom e Cinque International. Questa nuova fonte energetica, dopo le sperimentazioni concluse con successo nella Bassa Sassonia, è ideale per abbandonare il gasolio ancora oggi usato per alimentare le motrici nei tratti ferroviari dove l’elettrificazione è difficoltosa e, in generale, per ripensare l’alimentazione di tutto il trasporto su gomma.
“Sono estremamente lieta – scrive la senatrice Di Girolamo – che l’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili e pulite sia stato preso in considerazione per alimentare i treni e che la prima tratta che farà da apripista a questa nuova tecnologia sarà la Sansepolcro-Sulmona. L’innovazione ecologica e tecnologica attraverserà territori che rappresentano il cuore verde dell’Italia, che vanno assolutamente tutelati e che potranno rappresentare una vetrina del Green Deal Europeo, un modello da imitare a livello internazionale.
L’idrogeno sarà impiegato anche nell’industria chimica e siderurgica. Oltre a contribuire alla decarbonizzazione e all’abbassamento delle emissioni di CO2 in atmosfera e di inquinanti nell’aria che respiriamo, l’idrogeno verde offre alle aree interne, dove lo spopolamento sembra inesorabile, una grande occasione per nuovi posti di lavoro dediti proprio alla produzione di questo nuovo combustibile che dovrà essere prodotto in prossimità dei luoghi dove verrà consumato. Il Km zero in questo caso è un termine perfettamente appropriato.
Le aree interessate dal sisma del 2009 e quello del 2016, con la ricostruzione, rappresentano lo scenario ideale per iniziare a ripensare i vecchi modelli tradizionali di sviluppo, utilizzando le più avanzate tecnologie ambientali, iniziando proprio dall’uso dell’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili, per attuare un nuovo modello basato anche sulle comunità energetiche”.
Sull’iniziativa è intervenuta con una nota, che pubblichiamo, anche il sindaco di Sulmona Annamaria Casini.
“Puntiamo a concludere un accordo anche a qui Sulmona. Di recente infatti ho avuto contatti con Giuseppe Ranieri di Anci Energia e Ambiente e Roberto Francia di Cinque International, i quali mi hanno presentato il progetto al fine di poter cogliere questa opportunità per il nostro territorio, che vede già l’interesse di gruppi industriali e investitori per la valorizzazione della nostra stazione, che è già una tappa importante di questo nuovo progetto, ma anche per la possibile realizzazione nella nostra area industriale di insediamenti per la produzione di energia verde alternativa come l’idrogeno al servizio di queste nuove linee. Sono questi gli approcci innovativi agli investimenti per lo sviluppo sostenibile per l’Appennino Centrale che propongono insediamenti industriali a basso impatto ambientale ma con un potenziale occupazionale significativo. Si tratta di una proposta innovativa che comincia a prendere forma e ritengo che l’uso delle tecnologie più avanzate ambientali possa essere applicata anche nelle nostre aree per il rilancio della nostra economia che deve puntare allo sviluppo sostenibili attraverso le infrastrutture a basso impatto ambientale. Ed è per questo che proseguirò l’interlocuzione con i referenti nazionali del progetto per favorire questi insediamenti che possono portare nuova occupazione per favore la ripresa dell’intera area”.