L’Angsa Abruzzo Onlus accoglie con grande soddisfazione la delibera dell’assessore regionale Silvio Paolucci che consentirà di ridurre le liste d’attesa.
In particolare l’Associazione nazionale genitori soggetti autistici è soddisfatta perchè la delibera in questione consente l’inserimento nei percorsi terapeutici dei disturbi dello spettro autistico nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti e l’avvio di nuovi trattamenti in favore di coloro che sono in lista d’attesa nella Fondazione Il Cireneo e che fino ad oggi non potevano essere assistiti. L’Associazione spiega che si tratta di una battaglia che da tempo porta avanti attraverso la partecipazione ai tavoli istituzionali della Regione Abruzzo sull’autismo e in numerosi incontri con l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci.
In una nota dell’Angsa Abruzzo si legge che nel corso dei suddetti incontri ” abbiamo ribadito sempre l’annoso problema delle liste di attesa. Molti bambini, pur avendo ricevuto una diagnosi precoce, da troppo tempo aspettano di poter entrare in un centro di riabilitazione, riducendo spesso le loro possibilità di conquistare le autonomie necessarie. L’autismo purtroppo è in crescita e non può essere più considerato come un malessere che si consuma tra le mura di casa, ma ha bisogno di una rete sociale tra istiuzioni, mondo scolastico e lavorativo e famiglie che dialoghino per raggiungere il pieno inserimento nella società. In questi anni sarebbe stato più facile come Associazione intentare la via del ricorso legale e trovare un riconoscimento dei diritti per i bambini nelle liste di attesa, ma abbiamo preferito la costruzione del dialogo e la condivisione di un percorso con l’assessorato regionale alla Sanità, fiduciosi di risolvere definitivamente la questione. L’Angsa Abruzzo Onlus, pronta all’ascolto e a fornire informazioni utili alle famiglie molto spesso disorientate dopo la diagnosi di autismo, ringrazia l’assessore Paolucci e auspica la definizione del contratto con la Fondazione Il Cireneo nei 20 giorni assicurati per permettere così la presa in carico di tutti i pazienti che finora non avevano avuto accesso allo specifico setting assistenziale. Questo risultato, fortemente inseguito in questi anni, è fonte di grande gioia da parte delle famiglie le quali riconoscono gli sforzi e il giusto lavoro portato avanti dall’assessorato e dall’Angsa Abruzzo.