Lotta alla povertà in Abruzzo: 17 milioni dal Fondo Nazionale del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali. Il via libera dalla Conferenza delle Regioni riunitasi ieri a Roma.
Alla riunione della Conferenza delle Regioni ha partecipato l’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, che giudica “positivo” il piano presentato dal Ministro Poletti, “frutto di un lungo lavoro di preparazione che ha visto le Regioni in prima fila”.
“Il Piano nazionale – spiega l’assessore Sclocco – capovolge completamente la vecchia filosofia della lotta alla povertà, basata tutta sulla cosiddetta social card, un sistema passivo di assistenzialismo che ha generato non poche disfunzioni non venendo incontro alle reali esigenze delle famiglie più bisognose”.
Il nuovo sistema prende il nome di SIA che nel 2016 verrà erogato ai nuclei famigliari in possesso di determinati requisiti, a cominciare da quello familiare con la presenza almeno di un figlio minorenne o disabile (anche maggiorenne) e una donna in stato di gravidanza accertata, fino ad arrivare al requisito economico di un ISEE inferiore a 3000 euro. Partendo da questi due requisiti essenziali verranno effettuate una serie di valutazioni del bisogno che individueranno una platea di famiglie beneficiare. Per la Regione Abruzzo la dotazione finanziaria ammonta a 17 milioni di euro
“che verranno integrati – aggiunge Sclocco – con fondi del bilancio regionale e progetti per l’inclusione sociale nell’ambito del programma europeo dell’Fse”.
Una volta terminata positivamente l’istruttoria, alla famiglia verrà erogato un contributo mensile che va da 80 euro, se è presente un membro, fino 400 euro se la famiglia è composta di 5 o più membri.
“La novità rilevante – spiega l’assessore alle Politiche sociali – è che i beneficiari dovranno dimostrare, per vedersi confermare la misura, di mettere in campo azioni per ridurre lo stato di povertà, come la ricerca di un lavoro o altre attività volte a migliorare la capacità di reddito. Ci troviamo dunque di fronte ad uno schema che non prevede la semplice erogazione dell’aiuto economico, ma la possibilità di un atteggiamento attivo dei soggetti beneficiari della misura”. Nei prossimi mesi verranno allestiti gli ambiti sociali, “che sono i soli legittimati ad istruire le domande ed erogare i contributi. L’operazione – spiega l’assessore – non sarà immediata ma sarà necessario un po’ di tempo per allestire tutta la procedura all’interno degli Ambiti”.
Infine, il piano di attuazione alla lotta alla povertà prevede anche, per il 2016, la misura ASDI, che consiste nell’erogazione di un assegno mensile per i disoccupati in povertà. Sarà erogato ai disoccupati che abbiano esaurito il nuovo sussidio di disoccupazione universale (Naspi), previsto dal Job Act, senza aver trovato occupazione.