Una donna, madre di 6 bambini piccoli, è tra le persone trovate a giocare ad una slot machine nel corso dei controlli anti-ludopatia della Polizia di Pescara effettuati martedì e giovedì scorso.
La donna è tra le 49 persone identificate nel corso dei controlli di 10 attività con licenza di sala gioco. Dei 36 giocatori 31 sono uomini di età compresa fra i 20 ed i 60 anni e 5 donne di età compresa fra i 30 ed i 60 anni. La madre dei 6 minori è beneficiaria di un provvedimento di sospensione della pena di 3 anni e 8 mesi perché in stato di gravidanza e la sua posizione è stata segnalata al Magistrato di Sorveglianza. Gli agenti hanno contestato 2 violazioni amministrative per la mancanza di personale agli ingressi, preposto ai controlli, come previsto dalle legge vigenti.
Le verifiche continueranno anche nelle prossime settimane ha annunciato il questore Francesco Misiti il quale ha disposto una serie di controlli delle sale gioco per verificare il rispetto delle regole da parte dei gestori, ma anche per contrastare il dilagante fenomeno della ludopatia che, secondo le ultime statistiche nazionali, colpisce soprattutto anziani e minori.
Il dottor Misiti spiega che “L’organizzazione dei citati servizi scaturisce anche dalla campagna per il contrasto della ludopatia tra i giovanissimi e punta pertanto a controlli mirati nelle sale slot ubicate vicino alle scuole e, per questo motivo, è collegata pure al progetto “Scuole Sicure” promosso dal Ministero dell’Interno per la prevenzione dei reati che riguardano di spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità degli istituti scolastici.
Va precisato che il Questore è competente a rilasciare l’autorizzazione ex art. 88 T.U.L.P., previa verifica dei requisiti soggettivi (non avere riportato condanne, non essere stato sottoposto a misure di prevenzione) e previa autorizzazione del Monopolio, autorizzazione necessaria per poter operare una raccolta di scommesse sportive (ad esempio la giocata su squadre figuranti in palinsesti) e/o installare videolottery, comunemente dette slot-machine, ma che si differenziano da quest’ultime perché collegate ad un terminale centrale nazionale cioè un server di rete che sovrintende alla loro gestione; anche le vincite sono diverse poiché quelle realizzabili con le videolottery sono di gran lunga superiore rispetto alle comuni slot-machine. La competenza del Questore al rilascio dell’autorizzazione consente di garantire profili di ordine e sicurezza pubblica in quanto vengono verificate sia le condizioni necessarie affinché i giochi avvengano in sicurezza (ad esempio idoneità dei locali, rispetto delle norme antincendio) sia quelle legate alla personalità del soggetto destinatario della stessa autorizzazione.
Nella mattinata di martedì 23 ottobre e nel pomeriggio di giovedì 25 ottobre, gli agenti della Squadra di Polizia Amministrativa della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Pescara hanno controllato diverse sale gioco del centro cittadino al fine di verificare il rispetto della normativa e controllare gli avventori.
Oltre che lo stato dei locali e l’esposizione della cartellonista prevista circa gli avvisi sui danni da ludopatia e sul rispetto delle licenze e dei tariffari, sono stati effettuati scrupolosi controlli per verificare la presenza di minori all’interno delle suddette sale giochi in quanto il gioco è vietato ai minori.
Resta alta l’attenzione della Questura nei confronti di una realtà, da sempre sotto la lente d’ingrandimento perché spesso sintomatica di situazioni di disagio e di devianza che coinvolgono le fasce più deboli della collettività”.