Lunedì davanti alla sede di Confindustria a Teramo si terrà un presidio di lavoratori metalmeccanici per chiedere il rinnovo del contratto nazionale.
Chiedono il rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori dell’industria metalmeccanica ed annunciano uno sciopero. Le segreterie provinciali Fim Cisl e Fiom-Cgil di Teramo hanno indetto per lunedì prossimo, dalle ore 10 alle ore 12, un presidio di lavoratori nel parcheggio antistante la sede di Confindustria, nella zona industriale di Sant’Atto.
In una nota i sindacati affermano che “Ad oggi , nonostante il contratto sia scaduto da più di sette mesi, non è stato possibile trovare un’intesa per il rinnovo a causa delle rigide chiusure di Federmeccanica, sostenuta dall’intera Confindustria. In particolare, Federmeccanica, oltre a voler rivedere al ribasso alcuni diritti individuali, vorrebbe rinnovare il contratto riconoscendo un aumento salariale soltanto al 5% dei lavoratori interessati. Una posizione inaccettabile che mira a dividere ancor di più il mondo del lavoro a cui, unitariamente, si stanno opponendo da mesi Fim, Fiom e Uilm. Una lotta che ci ha portato, fino ad oggi, ad indire 4 ore di sciopero lo scorso 20 aprile, 8 ore con manifestazione interregionale Abruzzo e Molise a Lanciano il 9 giugno, oltre al blocco di straordinari e flessibilità. Iniziative che hanno riscontrato un’ottima partecipazione.Una lotta che vedrà scendere in piazza lunedì 18 luglio i lavoratori metalmeccanici della provincia di Teramo per ribadire, ancora una volta, che il contratto nazionale di lavoro non è un arnese del passato da mettere in soffitta, ma uno strumento necessario per garantire e tutelare diritti ed interessi dei più deboli e per un sano sviluppo economico e sociale dell’intero paese “.