Lutto nella politica pescarese: é morto Carlo Lizza, avvocato, uomo di cultura, ma soprattutto figura di spicco del Partito Socialista negli anni ’80.
Lizza si é spento a Pescara dopo una lunga malattia all’età di 81 anni. Era nato a Pianella il 7 giugno del 1936, tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 il suo massimo impegno nell’attività amministrativa nel capoluogo adriatico, a lui si deve, in qualità di assessore comunale alla cultura prima e vice sindaco poi, la realizzazione del teatro d’Annunzio. Personaggio di spicco del Partuto Socialista Italiano, lasciò la politica a seguito di un terribile incidente a Pescocostanzo dove perse la moglie e rimase gravemente ferito. Per tanti anni presidente dell’Ente Manifestazioni Pescarese, brillante scrittore e poeta, ricopriva ancora il ruolo di presidente dell’ “Eremo Dannunziano”. Nel pomeriggio sarà allestita la camera ardente nell’aula del Consiglio Comunale a partire dalle 16.00, mentre i funerali si terranno domani alle 15.00, presso la Chiesa dello Spirito Santo. Ai suoi cari, in particolare ai figli Roberto e Letizia, le più sentite condoglianze di tutto lo staff di Rete8.
Il ricordo del Presidente della Regione Luciano D’Alfonso:
“La scomparsa di Carlo Lizza mi fa pensare allo spegnersi di un faro. Egli è stato infatti una guida luminosa per la società e per la cultura non solo pescaresi: basti ricordare che fu uno dei promotori della nascita del Festival Jazz, noto a livello internazionale.Lizza incarnava perfettamente l’umanista a tutto tondo, con interessi che spaziavano in tutti i campi del vivere. Dalla politica al sociale passando per l’ambiente, egli si è occupato con intelligente competenza di svariate tematiche, arrivando poi a rivestire con ammirevole saggezza la carica di vicesindaco. Alla sua famiglia porgo le condoglianze mie e di tutta la comunità abruzzese”.