Sono sei gli appuntamenti della 31esima edizione tra letteratura, cinema, musica e teatro. Lo storico festival di primavera è organizzato a Teramo dall’associazione culturale Spazio Tre con la direzione artistica del regista Silvio Araclio
Gli scrittori Giancarlo De Cataldo e Fabio Bo e il musicista Marcello Murru i nomi di punta della rassegna, che si svolgerà tra l’11 e il
23 maggio.
Si parte l’11 maggio nella sala 2 della multisala Smeraldo, alle ore 21 con ingresso libero, con la proiezione della copia restaurata dalla Cineteca di Torino del capolavoro del muto “Cabiria – Visione storica del terzo secolo a.C.”, pellicola del 1914 di Giovanni Pastrone su sceneggiatura di Gabriele d’Annunzio, per celebrare il 160° anniversario della nascita del Vate.
Il secondo appuntamento del MaggioFest, domenica 14 maggio, nella sala polifunzionale della Provincia, alle 18 e alle 21, è con lo spettacolo “Il povero Piero!”, prodotto da Spazio Tre con la regia di Silvio Araclio.
Martedì 16 all’auditorium del Conservatorio Braga, alle ore 17.45, incontro con lo scrittore e critico cinematografico Fabio Bo che presenta il suo romanzo “Ti prometto il giro del mondo”, pubblicato da Bertoni Editore.
Lunedì 22 maggio all’Arca – Laboratorio per le arti contemporanee, alle 17.45, “Incontro con l’autore”: l’ex magistrato, pluripremiato scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo conversa con il critico letterario Simone Gambacorta.
Martedì 30 maggio all’auditorium Braga, alle ore 17.45, incontro con Pessimo De Libertis, pseudonimo del medico teramano Ottorino Carloni, e il suo libro “La devastazzione de lu ‘nferne”, appena pubblicato da Evoè Edizioni, versione in dialetto teramano dell’Inferno di Dante. Con l’autore dialogherà Elso Simone Serpentini, già professore di filosofia nei licei, con letture di Mauro Di Girolamo.
Sesto e ultimo appuntamento martedì 23 maggio nel giardino interno della Fondazione Tercas che ospiterà “Un poeta in concerto”, performance del musicista e cantante Marcello Murru, accompagnato al pianoforte da Alessandro Gwiss e da Riccardo Manzi alla chitarra.