Dopo la riunione odierna il Comune di Pescara ha deciso che fino al 30 giugno il servizio mensa resterà sospeso e non si potranno portare cibi da casa.
Dopo la riunione tenuta oggi dall’Amministrazione comunale di Pescara con i dirigenti degli Istituti Comprensivi, convocata per definire le modalità per portare avanti, fino al 30 giugno, le attività scolastiche nelle scuole materne è stato deciso che non sarà possibile portare il pranzo da casa nelle scuole comunali poichè non vi sono spazi idonei e alternativi, che garantiscano le prescrizioni richieste dal Miur, per il consumo e la conservazione del cibo, “considerato che i luoghi destinati a refezione e mensa al momento risultano interdetti a causa degli accertamenti giudiziari in corso. Ad oggi è vigente il provvedimento di sospensione della mensa, disposto all’indomani dei malori riscontrati la settimana scorsa da parte di quasi 200 bambini provenienti da varie zone della città. All’incontro erano presenti il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco Antonio Blasioli, l’assessore all’Istruzione Giacomo Cuzzi, i consiglieri Piero Giampietro, Maria Ida D’Antonio e Leila Kechoud, i funzionari del servizio di refezione del Comune di Pescara.
Il Sindaco afferma “Comprendiamo le difficoltà per le famiglie e abbiamo cercato, insieme, di trovare una soluzione temporanea, ma dobbiamo dare priorità alla tutela della salute dei ragazzi. L’Amministrazione segue con la dovuta premura l’evolversi degli accertamenti, auspicando risultati capaci di chiarire la situazione per poter adottare al più presto provvedimenti conseguenti a tutela dei piccoli utenti e dell’Ente”.
Intanto proseguono le indagini della Procura della Repubblica sull’intossicazione alimentare e sono sotto sequestro tre centri di cottura. Attesi per lunedì i risultati delle analisi.