Maltempo in Abruzzo: i danni della mareggiata su tutta la costa adriatica denunciati dalla Sib/Confcommercio che chiede l’intervento della Regione.
“Oggi parliamo di un autentico bollettino di guerra e di fronte ai danni verificatisi chiediamo interventi immediati da parte della Regione Abruzzo al fine di realizzare nelle prossime ore opere di somma urgenza a protezione delle infrastrutture a rischio”.
A richiederlo è il Presidente del SIB/Confcommercio Abruzzo, Riccardo Padovano, a proposito dei danni provocati da violente mareggiate che stanno danneggiando le strutture balneari ed in alcuni casi stanno mettendo a rischio strade e civili abitazioni.
“Come ogni anno puntualmente in questo periodo ci ritroviamo a parlare delle stesse cose – ha aggiunto – malgrado i nostri ripetuti appelli alle istituzioni e malgrado la volontà dei titolari degli stabilimenti balneari di collaborare, anche a proprie spese, alla protezione delle strutture mediante barriere radenti o cumuli di sabbia. La verità è che non ne possiamo più delle lungaggini burocratiche degli enti preposti che hanno rallentato la predisposizione di elementari misure protettive con richieste spropositate alla natura degli interventi proposti. Ci chiediamo perché ogni anno dobbiamo intervenire a posteriori a nostre spese per salvare le nostre strutture e se piuttosto dobbiamo chiedere i danni a tutti gli enti che con i loro ritardi e le loro inefficienze ci hanno posto in queste condizioni”. Secondo Padovano “occorre immediatamente realizzare barriere radenti e quant’altro possa evitare ulteriori danni al litorale e subito dopo attivarsi per avviare quei lavori per i quali esistono già i progetti approvati ed i fondi e che, forse, se realizzati nei tempi previsti, avrebbero in parte evitato il disastro che oggi è sotto gli occhi di tutti”. “Chiediamo, infine – ha sottolineato – di includere in un progetto integrato di difesa della costa abruzzese anche quelle zone di Alba Adriatica, Pineto, Martinsicuro, Silvi Marina, Montesilvano, Francavilla e Casalbordino già danneggiate ma per le quali non è previsto alcun intervento. Al riguardo, siamo disponibili a partecipare come stabilimenti balneari ad un progetto compartecipato pubblico-privato finalizzato alla difesa della costa ma che preveda anche la riqualificazione del litorale e delle strutture balneari”.