Alcuni comuni del chietino, colpiti dal maltempo di sabato scorso, hanno chiesto lo stato di calamità naturale .
I comuni di Ortona, Tollo, Canosa Sannita e Giuliano Teatino hanno chiesto lo stato di calamità naturale per i danni arrecati dai nubifragi che sabato scorso si sono abbattuti con particolare violenza sul chietino. Le eccezionali precipitazioni hanno causato allagamenti con conseguenti disagi per i cittadini dei centri abitati dove tombini e caditoie sono stati invasi dall’acqua piovana e danni alle colture nelle campagne. Ad Ortona la richiesta che è stata avanzata alla Regione si riferisce a due zone comunali periferiche: Villa San Leonardo e Villa Rogatti, anche se i disagi sono stati registrati anche in altre aree dove sono esondati i fiumi . Il Movimento 5 stelle ha chiesto informazioni all’ufficio tecnico del Comune , al sindaco Vincenzo D’Ottavio e all’assessore ai lavori pubblici Domenico De Iure per sapere perché , nonostante l’asfalto drenante da poco posizionato in via della Libertà, ci siano stati allagamenti. A Tollo , il torrente Venna è straripato e le sue acque sono arrivate fino alla strada provinciale della contrada del paese dove i danni a vigneti, orti e altre colture agricole sono ingenti. Tra l’altro un considerevole flusso d’acqua piovana ha invaso anche l’ex fornace in cui fino allo scorso maggio erano presenti 337 sacchi di rifiuti pericolosi della discarica ex Sogeri . Il materiale era stato rimosso grazie ad un contributo regionale altrimenti sarebbe stato trascinato chissà dove e molto probabilmente fino al mare, già tristemente inquinato proprio a causa dei rifiuti che finiscono nei torrenti , nei fiumi e nei corsi d’acqua abruzzesi.
Il servizio del Tg8:
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